Migranti, terzo sbarco “autonomo” a Lampedusa in poche ore. Le Ong chiedono un porto sicuro per quasi 350 naufraghi

Secondo l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), a causa di un miglioramento delle condizioni meteo, negli ultimi giorni sarebbero riprese anche le partenze ‘più numerose’ dalla Libia

Terzo sbarco nel giro di poche ore a Lampedusa: i migranti – 37 in tutto tra cui tre donne – sono approdati in nottata con un barcone a Cala palme, dentro il porto dell’isola.


Sono stati fermati dalla Guardia di finanza e dai Carabinieri e accompagnati all’interno del centro di accoglienza hot spot dell’isola dove si trovavano gli altri arrivati ieri. Si tratta di 14 persone di origine tunisina arrivate in serata su una piccola imbarcazione e 74 migranti sbarcati ieri mattina.


Intanto secondo l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), a causa di un miglioramento delle condizioni meteo, negli ultimi giorni sarebbero riprese anche le partenze ‘più numerose’ dalla Libia.

In questo momento ci sono anche tre navi delle Ong nella zona Sar maltese che hanno salvato molti migranti e hanno rifiutato l’approdo a Tripoli (considerato un porto non sicuro). Chiedono di sbarcare in un porto sicuro. Si tratta dell’imbarcazione Ocean Viking (con più di 200 migranti a bordo), Open Arms (73 migranti) e Aita Mari (79 migranti).

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