Hong Kong, Wong: «La Cina critica l’Italia? È la prova che Pechino è irragionevole»

L’ambasciatore cinese aveva definito «irresponsabile» il comportamento dei politici italiani che hanno invitato Wong a parlare della sua esperienza di leader degli attivisti pro-democrazia

Le dichiarazioni dell’ambasciata della Repubblica popolare cinese in Italia, che ha giudicato «irresponsabile» il comportamento dei politici italiani, «sono la prova di quanto sia irragionevole Pechino». A dichiararlo è Joshua Wong, volto delle proteste anti-Pechino che da 6 mesi stanno scuotendo la Regione ad amministrazione speciale. L’ambasciatore cinese ha pesantemente biasimato i parlamentari italiani per aver ospitato in videoconferenza il leader degli attivisti democratici. In quell’occasione, Wong ha chiesto aiuto all’Italia rispetto alla situazione nella ex colonia britannica, e ha ottenuto parole di appoggio dai parlamentari che lo ascoltavano. Wong ha dovuto optare per la videoconferenza perché la Cina gli aveva vietato il visto per il viaggio in Italia, che lo avrebbe portato a Milano per parlare di democrazia. In quell’occasione, Wong aveva attaccato il ministro degli esteri Luigi Di Maio: «Mi ha deluso quando ha parlato dei diritti umani a Hong Kong. Ha detto di non voler interferire con i fatti di altri Paesi, ma ha tralasciato le brutalità della polizia». Wong aveva anche lanciato un monito all’Italia: «Bisogna fare attenzione, non affidatevi troppo al rapporto commerciale con la Cina».


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