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CULTURA & SPETTACOLOChe tempo che faFabio FazioRaiTv

Per la Corte dei Conti lo stipendio di Fazio è regolare: «Ho subito anni di linciaggio e un danno d’immagine»

10 Dicembre 2019 - 13:55 Redazione
Nessun danno erariale per la Rai: anzi, il suo stipendio da oltre 2 milioni di euro ha garantito ricavi pubblicitari e share in linea con le aspettative della tv di Stato

Lo stipendio di Fabio Fazio è regolare. Lo dice la Corte dei Conti che ha deciso di archiviare l’inchiesta aperta per accertare se il compenso del noto conduttore della Rai costituisse un danno erariale. Invece i suoi 2 milioni e 240 mila euro annui sono ritenuti regolari.

Il costo di ogni singola puntata è stato «inferiore del 50% al costo medio dei programmi di intrattenimento Rai» e il suo stipendio non è soggetto ai tetti retributivi, visto che quelle di Fazio vengono considerate «prestazioni artistiche».

La reazione

«Dopo un linciaggio durato anni, questo è l’ovvio finale. Nel frattempo Che tempo che fa è su Rai 2, il mio contratto è stato rivisto e il danno d’immagine subito è ormai subito».

Il riferimento è al passaggio del suo programma da Rai 1 a Rai 2 con un compenso che è stato rivisto. A essersi schierati contro il suo maxi stipendio erano stati Lega e M5s.

Intanto il suo programma, “Che tempo che fa”, ha soddisfatto la tv di Stato per ascolti e incassi della pubblicità.

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