Elena Fattori accusa Davide Casaleggio di essere un «lobbista». La società milanese risponde, ma solo in parte

La Casaleggio associati ha risposto con una lettera a Linkiesta alle accuse della senatrice grillina, ma diversi dubbi non trovano ancora risposta

La senatrice Elena Fattori è stata per anni uno dei punti di riferimento del Movimento 5 Stelle. Unica “big” a fronteggiare Luigi Di Maio durante le elezioni del “capo politico” del partito nel 2017, venne sospesa dai grillini per non aver preso parte alla votazione in Parlamento sul caso Diciotti. Non si era risparmiata in passato durante il periodo di militanza, da ex è ancora più agguerrita e da novembre 2019 accusa Davide Casaleggio di essere un «lobbista».


In un’intervista rilasciata e pubblicata il 23 dicembre 2019 a Linkiesta a firma di Nicola Biondo, autore di un libro insieme all’ex dipendente della società milanese Marco Canestrari che parla proprio del «sistema Casaleggio», Elena Fattori commenta le attenzioni rivolte dall’antiriciclaggio nei confronti di Beppe Grillo e della Casaleggio Associati e racconta di alcuni messaggi ricevuti da Davide Casaleggio in merito alle raccolte fondi.


L’accusa più pesante nei confronti del figlio di Gianroberto Casaleggio è quella di essere ritenuto un «lobbista». Fattori, nell’intervista, dichiara di avere le prove per sostenere che utilizza il Movimento come suo strumento mettendo in contatto, ad esempio, gli organizzatori dei gruppi di lavoro per il programma elettorale «con persone che dicevano di avere affari in comune con lui».

Racconta di un incontro «sponsorizzato» da Pietro Dettori, ex dipendente della Casaleggio Associati e socio di Davide nell’associazione Rousseau, con l’imprenditore nel campo alimentare di nome Gianfranco Grieci. Quest’ultimo avrebbe detto alla Fattori, all’epoca responsabile del programma agricoltura, che lavorava a un progetto con Davide Casaleggio.

Questa storia non è nuova, è stata raccontata sempre da Linkiesta il 9 novembre 2019 in un articolo dal titolo «Ecco come Casaleggio ha trasformato i suoi interessi privati in agenda di governo». Ora, a seguito dell’intervista rilasciata a Biondo, dall’ufficio stampa della società milanese arriva una secca smentita: «Gianfranco Grieci non è e non è mai stato cliente della Casaleggio Associati».

Nicola Biondo, in risposta all’ufficio stampa della società milanese, conferma ogni parola detta dall’ex senatrice grillina e in particolare la richiesta di incontrare Grieci sollecitata da Dettori. Non solo. Si evidenzia che la senatrice a seguito dell’incontro avuto con l’imprenditore si era sentita usata e avrebbe chiesto spiegazioni a Davide Casaleggio «senza mai ottenere alcuna risposta».

Nella richiesta di rettifica da parte della Casaleggio Associati, pubblicata – si presuppone integralmente – da Linkiesta, non si trovano risposte in merito agli altri dubbi presentati dalla ex senatrice grillina:

Gentile direttore,

in merito all’articolo pubblicato dal titolo “Ecco perché Casaleggio è un lobbista e usa il Movimento, dice la senatrice ex grillina Fattori” si precisa che Gianfranco Grieci non è e non è mai stato cliente della Casaleggio Associati.

Vi chiediamo, dunque, di voler provvedere alla rettifica di quanto riportato nel citato articolo con risalto analogo al pezzo.

Ufficio Stampa Casaleggio Associati

Da questo testo si legge certamente una smentita da parte della Casaleggio in merito al caso Grieci, ma non si riscontrano prese di posizione nei confronti delle accuse di «lobbista» date al presidente della società – una definizione data con forza dallo stesso Nicola Biondo in un’intervista da lui rilasciata a Servizio pubblico di Michele Santoro il 5 aprile 2019, così come da Luciano Capone nel 2018 su Il Foglio – e di eventuali incontri organizzati tra loro clienti e i parlamentari del Movimento.

Un altro punto che si evince da questa vicenda è che nonostante Elena Fattori fosse una “big” del partito non avrebbe ottenuto risposta alle sue richieste di chiarimento e di trasparenza da parte di Davide Casaleggio.