La salma di Soleimani è arrivata nella città iraniana di Kerman dove ad accoglierla sono scese in strada migliaia di persone. Oggi, 7 gennaio, il generale, verrà sepolto proprio qui nella sua città natale. Soleimani è nato infatti a Rābor, nella provincia di Kerman.
Ieri, centinaia di migliaia di persone hanno invaso Teheran per i funerali di Soleimani. «Le famiglie dei soldati statunitensi di stanza in Medio Oriente dovrebbero aspettarsi la morte dei loro figli», ha detto la figlia del generale.
Iran state TV shows footage of slain commander Qassem Suleimani’s funeral service in his hometown of Kerman, in Iran’s mostly desert southeast, where he is to be buried pic.twitter.com/bJXyt24zEK
— Borzou Daragahi (@borzou) January 7, 2020
«Se gli Stati Uniti non ritirano le forze dalla regione, affronteranno un altro Vietnam», ha affermato Ali Akbar Velayati, consigliere del leader iraniano Ali Khamenei.
Live: Soleimani’s funeral processions underway in his hometown Kerman https://t.co/eq8ZZieMuT
— CGTN (@CGTNOfficial) January 7, 2020
Secondo quanto riporta il New York Times, ora la guida suprema Ali Khamenei vuole che qualsiasi rappresaglia per l’uccisione del generale iraniano Qassam Soleimani da parte degli Usa sia un attacco «diretto e proporzionato» contro interessi americani, eseguito apertamente dalle forze iraniane.
Live: Soleimani’s funeral processions underway in his hometown Kerman https://t.co/5RdxvF77mc
— Global Times (@globaltimesnews) January 7, 2020
Intanto l’Iraq ha chiesto in una lettera all’Onu di condannare il raid degli Stati Uniti che ha portato alla morte del generale iraniano affinché «la legge della giungla» non domini le relazioni internazionali.
Mourners in Kerman get ready to hold funeral procession for lt. gen. Soleimani, companions- #QassemSoleimani #GeneralSoleimani #DecisiveResponse #SoleimaniAssassination https://t.co/l0OIlckijw
— Press TV (@PressTV) January 7, 2020
Leggi anche:
- Contrordine del capo del Pentagono: «Nessun ritiro dall’Iraq. Non so cosa sia quella lettera»
- Medio Oriente, telefonata Conte-Merkel su Iran, Iraq e Libia: «Esigenza di uno stretto raccordo Europeo»
- Medio Oriente, «Nessun ritiro dei soldati italiani»: Conte chiede una «missione europea» per fermare l’escalation
- Libia, parte la controffensiva di Tripoli per riconquistare Sirte
- Raid Usa, l’Iran dichiara il Pentagono «un’organizzazione terroristica»
