Bomba politica: il cellulare del capo di Amazon hackerato su ordine del principe saudita

L’indiscrezione arriva dal quotidiano inglese “The Guardian”

A più di un anno dall’omicidio del giornalista saudita Jamal Khashoggi, emergono nuovi dettagli sui mesi che precedettero la sua morte. Secondo alcune indiscrezioni del Guardian, nel 2018 il telefono cellulare del proprietario di Amazon e del Washington Post, Jezz Bezos, sarebbe stato hackerato dopo aver ricevuto un messaggio su Whatsapp dal principe ereditario saudita Mohammad Bin Salman.


Il regime saudita in precedenza aveva negato di aver preso di mira il telefono di Bezos. Proprio a dicembre Riad ha condannato a morte cinque persone ritenute responsabili dell’omicidio del reporter del Washington Post.


Grazie al messaggio criptato, un file si sarebbe infiltrato nel telefono di Bezos permettendo di “rubare” una grande quantità di dati. Una rivelazione che potrebbe avere importanti ripercussioni soprattutto sull’economia saudita e sul principe Bin Salman, impegnato a ottenere finanziamenti occidentali per il Saudi Vision 2030, il piano strategico del Paese arabo per ridurre la dipendenza dal petrolio.

La possibilità che il capo di una delle principali società americane sia stata presa di mira dall’Arabia Saudita potrebbe rappresentare un serio dilemma per la Casa Bianca.

Donald Trump e suo genero Jared Kushner, consigliere del presidente americano per il Medio Oriente, hanno mantenuto stretti legami con il principe ereditario, nonostante le scoperte dell’intelligence statunitense secondo cui sarebbe stato proprio Mohammad bin Salman il mandante dell’omicidio di Khashoggi.

Ansa | Nell’immagine il proprietario di Amazon Jeff Bezos

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