Gualtieri tira dritto sulla webtax: «Senza accordo globale, in Italia scatta dal 2021»

La deadline è stata posta dal ministro a febbraio del prossimo anno

Il ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri parlando con i giornalisti a Davos a margine del World Economic Forum, sul tema dei dazi chiarisce che «l’Italia punta a un accordo globale per la webtax, ma in assenza di questo accordo scatterà la tassazione italiana a partire dal febbraio 2021».


Gli Stati Uniti sono tornati a minacciare dazi al 25% sulle auto europee, con Trump che ha promesso «misure dolorose». E Francia e la Gran Bretagna, in risposta, si sono dichiarate pronte a tirare dritto sulla web tax per tassare i maxi-utili delle big tech americane.


Gualtieri, sulla stessa linea, chiarisce che il nostro Paese, per quanto riguarda la tassazione dei colossi del web, «lavora anzitutto per una soluzione globale, cioè per un sistema di tassazione a livello internazionale che consenta di evitare lo spostamento artificiale dei profitti fuori da dove sono stati realizzati».

«Nella nostra webtax – ha proseguito il ministro sottolineando la comunanza d’intenti con il governo francese – c’è scritto che quando ci sarà una soluzione globale questa automaticamente si estinguerà. Se alla fine dell’anno non ci sarà una soluzione globale, riscuoteremo i proventi della nostra tassazione. Tecnicamente questo avverrà a febbraio prossimo».

«Penso che a questo punto l’Unione europea debba muoversi, sono fiducioso e ottimista che anche dal prossimo appuntamento, alla fine di gennaio ci siano dei passi avanti per trovare una soluzione globale. Sono fiducioso – ha concluso poi Gualtieri in merito ai dazi – che anche sul terreno commerciale si lavori per avere degli accordi positivi».

Ansa | Nell’immagine il ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri

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