Regionali, Sardine a Ravenna marcano stretto il comizio finale di Salvini, Meloni e Berlusconi: «Siamo almeno 4 mila» – Il video

Flash mob con due minuti di silenzio e con i manifestanti che hanno alzato libri e sardine. A seguire Davide, 10 anni, suonatore di violino, che ha intonato “Bella Ciao”

Ultime ore di campagna elettorale in Emilia-Romagna in vista del voto di domenica. Mentre in piazza del Popolo, a Ravenna, si sta tenendo la manifestazione del centro-destra, le Sardine si sono date appuntamento in piazza Kennedy, a poche centinaia di metri da Salvini.


«Siamo almeno 4.000» ha detto Edoardo Caroli, uno dei portavoce delle Sardine di Ravenna. In piazza, oltre ai giovani, ci sono anche gli anziani con un gruppo denominato “I Sardoni”. Molti si sono presentati con un libro antifascista in mano, da “Se questo è un uomo” di Primo Levi a “Elogio della mitezza” di Bobbio.

Facebook | Nell’immagine il cartello sui “sardoni”

Intonano “Bella Ciao”

Un flash mob con due minuti di silenzio e con i manifestanti che hanno alzato libri e sardine. A seguire Davide, 10 anni, suonatore di violino, che ha intonato “Bella Ciao”. Sopra il palco lo striscione «Faremo ora rinascere l’Italia». «Domenica partecipiamo tutti al voto e non restiamo indifferenti – ha detto Giulia Polti, una delle organizzatrici – l’Emilia non è una regione da liberare, questo è un insulto».

Manifestazione dei centri sociali

Intanto un gruppo di attivisti dei centri sociali e della Rete Ravenna antifascista, mentre era in corso l’evento conclusivo della campagna elettorale del centrodestra in piazza del Popolo, dietro a un cordone di polizia, hanno suonato fischietti e intonato “Bella ciao”. Fischi anche durante l’intervento dal palco di Lucia Borgonzoni. «Ravenna non si lega» hanno gridato.

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