Calabria, regionali: come funziona la legge elettorale

Un proporzionale con premio di maggioranza: a imporsi sarà chi otterrà un voto in più rispetto agli avversari. L’elettore ha a disposizione due voti, uno per il candidato presidente e uno per una lista provinciale, ma non è consentito il voto disgiunto

Domenica 26 gennaio gli elettori di due regioni italiane saranno chiamati a eleggere il loro nuovo presidente e i nuovi consigli regionali: Emilia-Romagna e Calabria. Un voto che potrebbe avere ripercussioni anche sul futuro del governo nazionale, soprattutto nel caso in cui il centrodestra si imponesse in entrambe le consultazioni.


I candidati e le liste

Sono quattro i candidati alla presidenza della regione Calabria che si sfideranno domenica:


Quando si vota: date e orari

In Calabria saranno poco meno di due milioni gli elettori che hanno diritto di recarsi alle urne e, così come in Emilia-Romagna, si vota solo un giorno:

  • domenica 26 gennaio i seggi rimarranno aperti dalle 7 alle 23;
  • per votare è necessario andare al proprio seggio con la tessera elettorale e un documento di identità in corso di validità e in buono stato ai fini del riconoscimento della persona;
  • lo spoglio avrà inizio subito dopo la chiusura delle urne.

Come si vota

  • L’elettore ha a disposizione due voti: uno per il candidato presidente e uno per una lista provinciale;
  • non è consentito il voto disgiunto: qualora l’elettore esprima il suo voto soltanto per una lista provinciale il voto si intende validamente espresso anche a favore del candidato presidente collegato a quella lista;
  • per la lista prescelta l’elettore può esprimere una sola preferenza: il Consiglio regionale calabrese di recente ha bocciato una riforma della legge elettorale che prevedeva l’introduzione della doppia preferenza di genere, come invece previsto in altre regioni;
  • non è consentito il voto dall’estero: né per corrispondenza, né in alcun altro modo, i residenti all’estero, iscritti all’Aire (Anagrafe italiani residenti all’estero), hanno ricevuto una cartolina che li informa delle elezioni e su come accedere alle agevolazioni di viaggio per rientrare in Italia e votare nel proprio seggio. La cartolina deve essere per legge spedita dal Comune 20 giorni dopo la pubblicazione del decreto di indizione.

La legge elettorale: il Tattarellum modificato

La legge elettorale calabrese è un sistema proporzionale con premio di maggioranza: il candidato che otterrà un voto in più rispetto agli avversari sarà eletto presidente della Regione Calabria (chi si piazzerà al secondo posto nella corsa alla presidenza verrà comunque eletto in Consiglio regionale).

Il Consiglio regionale è composto da 30 seggi, compreso il seggio assegnato al presidente della Giunta regionale. L’80% dei seggi del Consiglio regionale (24) è ripartito proporzionalmente in 3 circoscrizioni:

  • Cosenza (9);
  • Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia (8);
  • Reggio Calabria (7).

Le coalizioni di liste devono superare l’8% per poter accedere alla ripartizione dei seggi , mentre le singole liste circoscrizionali devono superare il 4% dei voti a livello regionale. I 6 seggi rimanenti vanno alle liste che sostengono il presidente eletto nel caso in cui queste non conseguano il 50% dei seggi (ovvero 15 su 30) nel riparto proporzionale.

Se la coalizione raggiunge o supera il 50% dei seggi, ottiene un premio dimezzato, di 3 seggi. Qualora la coalizione vincente non raggiunga i 16 seggi (il 55%) perfino dopo l’assegnazione del premio intero, è prevista l’attribuzione di questi seggi aggiuntivi togliendoli da quelli attribuiti alle liste di opposizione.

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