Coronavirus, i timori dell’epidemia travolgono le Borse asiatiche: crolla Taiwan e Hong Kong, Nikkei in calo

La paura sulle conseguenze della diffusione del virus ha segnato duramente gli scambi asiatici, appena ripartiti dopo le festività di Capodanno

I timori per l’aggravarsi dell’epidemia del Coronavirus in Cina sta contagiando le principali piazze finanziarie asiatiche, che registrano tutte fortissimi cali al rientro dalla lunga pausa per il Capodanno lunare. A Taiwan, l’indice Taiex ha bruciato a 696,97 punti, registrando un crollo del 5,75% e attestandosi a quota 11.421,74.


Nella notte italiana, la Borsa di Tokyo ha chiuso la seduta ai minimi in 3 mesi, con la crescente paura per le conseguenze sull’economia in Giappone dell’epidemia, dal settore export all’industria del turismo. L’indice di riferimento Nikkei lascia sul terreno l’1,72% a quota 22.977,75, cedendo oltre 400 punti. Sul mercato dei cambi lo yen torna a rafforzarsi sul dollaro a 108,90, e sull’euro a 119,90.


Anche a Hong Kong, l’apertura degli scambi è partita in negativo. Già al ritorno delle festività di ieri c’era stato il tonfo del 2,82%. Oggi, 30 gennaio, l’indice Hang Seng cede nelle prime battute lo 0,24%, scivolando a 27.096,13 punti.

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