Coronavirus, negozio cinese deserto. Il proprietario: «Rischio di chiudere, tutti mi guardano male. Mia figlia non va a scuola»

E non ha mandato a scuola la figlia per ben 14 giorni: «Ho paura di come la guarderanno i suoi compagi una volta rientrata in classe»

Nel suo negozio non entra più nessuno da giorni, da quando è esplosa la psicosi da Coronavirus. Marco, così si fa chiamare un commerciante di nazionalità cinese, che gestisce un negozio a Telese Terme (nella provincia di Benevento, in Campania), non ce la fa più. Rischia di chiudere i battenti perché, a suo dire, in paese tutti hanno paura di comprare da lui.


Nel suo negozio, infatti, entrano 2-3 persone al giorno, incassa l’80% in meno, ovvero 100 euro al giorno. Il motivo? «Sono girate voci false sul fatto che mia figlia, di ritorno dalla Cina, avesse la febbre. Ma sia lei che mia moglie stanno bene e hanno passato quattro controlli prima di rientrare dalla Cina», spiega ad AlaNews.


Per tranquillizzare tutti, Marco ha deciso anche di non mandare a scuola sua figlia per 14 giorni: «Ho paura di come la guarderanno i suoi compagni una volta rientrata in classe».

«Credo che ci vorrà qualche mese per rimettere le cose a posto, sempre se resisto – ha detto -. Non so quanto si possa andare avanti in questo modo, tra un po’ dovrò licenziare il mio dipendente. In Italia ho tanti amici e tante persone che mi vogliono bene, però questa situazione è brutta. Quando esco e vado in posti più affollati la gente mi guarda male e mi dispiace».

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