L’audio Whatsapp bufala di “Giuseppe Tripicchio” e i 50 casi di coronavirus a Bari. Circolano anche i vecchi audio

Circolano i vecchi audio Whatsapp con le bufale dei casi di coronavirus, ma ne escono sempre dei nuovi

Al momento in cui questo articolo viene pubblicato il numero di casi di Coronavirus riscontrati in Italia ha superato le 60 unità. Circolano diverse comunicazioni su presunti casi, ancora da verificare, e non sempre si ha la certezza che siano veri o falsi vista la psicosi generata per il nostro paese che in pochi giorni ha scalato la classifica delle nazioni con più casi riscontrati, primeggiando nel continente europeo.

In queste ore sta circolando un audio Whatsapp di un tale Giuseppe Tripicchio che, qualificandosi come infermiere, sostiene che presso il policlinico di Bari ci siano 50 ragazzi infetti che sarebbero andati a Wuhan per Natale. Dal tono si presume facilmente che si tratti del classico audio creato appositamente da qualche utente che pensa di fare il «burlone», il tutto condito dalla teoria dei «poteri forti» che nascondono tutto. Fosse vero avremmo almeno un membro delle 50 famiglie coinvolte che avrebbe confermato ai media l’audio.

Qualche utente, come nel caso di Mattia, domanda se è vero oppure no:

Sta girando un vocale su WhatsApp, dove parla un certo infermiere Giuseppe Tripicchio il quale informa che ci sono 50 ragazzi ricoverati affetti di coronavirus al policlinico di Bari e che le più alte cariche non ne danno notizia… Ma sarà vero!?!?

A smentire tutto è Vito Montanaro, direttore del Dipartimento Politiche della Salute della Regione Puglia. Ecco le sue dichiarazioni riportate dal sito Molfettaviva.it:

Non c’è alcun allarme e alcuna psicosi ingiustificata in Puglia a seguito dei casi di COVID-19 in Lombardia e Veneto. Tutti i possibili casi sospetti, anche quelli che non avevano nessun criterio epidemiologico e che hanno destato interesse da parte della stampa locale nelle ultime ore, sono passati al vaglio puntuale dei Dipartimenti di Prevenzione e del centro di riferimento per la diagnosi del nuovo Coronavirus. Si ribadisce che nessun contagiato è stato finora identificato a seguito di specifici accertamenti.

Nel frattempo sono circolati i vecchi audio Whatsapp, in particolare quello della falsa infermiera dell’Umberto I di Roma.

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