Manolas-Di Lorenzo, la difesa d’attacco esalta il Napoli e affonda il Torino (2-1)

Gli azzurri infilano la terza vittoria consecutiva e tornano in zona Europa League

Terza vittoria consecutiva del Napoli, che al San Paolo si sbarazza 2-1 del Torino (19′ Manolas, 82′ Di Lorenzo, 91′ Edera) e si riprende in solitaria il sesto posto in classifica, l’ultimo valido per la qualificazione alla prossima Europa League. Gli azzurri, ora a -3 dalla Roma, dominano, sciupano ma alla fine condannano comunque il Torino, giunto tra campionato e Coppa Italia alla settima sconfitta consecutiva. La classifica dei granata, col duo Belotti-Zaza ancora innocuo, è sempre più preoccupante. Sugli spalti bello striscione della Curva B. La sintesi: uniti contro il Coronavirus. Nell’arco dei 90 e più minuti giocati il Napoli si porta dietro due sole colpe: aver concesso i primi due minuti di gioco al Torino (in particolare un salvataggio sulla linea su conclusione di De Silvestri) e essersi trascinato qualche paura fino alla fine sperperando un bel po’ di fatturato offensivo. Per come è finita, poco male. La squadra di Gattuso, per nulla stanca anche grazie a una panchina profonda dopo il pari di Champions col Barcellona, è troppo superiore a un Torino sfilacciato e sfiduciato. Insigne, che completa il tridente con Politano e Milik, va vicino al bersaglio due volte nel primo tempo e trova pure il tempo per assistere il gigante polacco: la palla bacia la parte alta della traversa.


Ansa | Lo striscione esposto in Curva B

Bestia nera Manolas

E’ così Manolas al 19′ a segnare il gol dell’1-0 sempre su assist del 24 napoletano. La testata del greco è violenta e rafforza l’appellativo di bestia nera di Manolas, una sentenza quando affronta il Torino. Terzo gol in carriera contro i granata e sempre di testa.


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GOOOOOOOL! 💪 🎯 @kostasmanolas44 💙 #ForzaNapoliSempre

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Difensori bomber

La ripresa è il copia-e-incolla del primo tempo con l’eccezione dei primi due minuti perché il Napoli non concede agli ospiti neanche l’incipit della ripresa. Per il resto tutto molto simile. E’ un continuo possesso palla degli azzurri, che sfiorano ancora il gol con Milik, Zielinski, Di Lorenzo e Politano: Sirigu è l’ultimo baluardo. La ciambella di salvataggio che combatte contro i pesi attaccati ai piedi di un Torino sempre più risucchiato nella zona pericolo, e che all’82’ assiste al taglio da bomber di Di Lorenzo su Rincon. L’assist è di Mertens, il difensore del Napoli fa centro.
Partita indirizzata, anche se nel primo minuto di recupero il colpo di testa di Edera (subentrato a Zaza, assist di Ansaldi) rimette per qualche secondo tutto in discussione. Ma nulla cambierà più. Tra le due squadre oggi c’è troppa distanza, di qualità e di fiducia.

Foto di copertina Ansa