Coronavirus, Pasqua blindata: controlli intensificati. Il piano del Viminale per «non vanificare gli sforzi enormi fin qui fatti» – Il testo della circolare

Per evitare che le festività e il bel tempo possano portare a nuovi assembramenti e ulteriori contagi, il ministero dell’Interno ha aumentato l’allerta e i controlli. Vietato anche andare nelle seconde case usate per le vacanze

Le previsioni meteo per il weekend di Pasqua danno sole in tutta la penisola, con qualche nuvola sparsa qua e là al Sud, dalla Campania alla Sicilia, e massime tra i 22 e 27 gradi. In un’altra circostanza sarebbe motivo di gioia, ma in piena emergenza Coronavirus è fonte di allarme. Il Viminale infatti teme che il sole e il clima mite possano dare collettivamente alla testa, tanto che ha messo a punto un piano per blindare Pasqua e Pasquetta. Prima di tutto sono stati rafforzati i controlli sul traffico, visto anche l’alto numero di persone che continuano a circolare (il 40% nei giorni scorsi in Lombardia). Come al solito sarà permesso circolare soltanto a chi avrà una giustificazione (operatori sanitari, volontari, chi si sposta per lavoro o per salute, per motivi di comprovata necessità ). I controlli però non avverranno principalmente in uscita e in entrata dalle città, ma “a imbuto”, negli snodi principali del traffico.


«Chi non potrà giustificare i propri spostamenti verrà sanzionato», ha ribadito la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese in un’intervista al Corriere, citando le «poco più di 220 mila sanzioni su quasi 6 milioni di controlli dall’11 marzo scorso a ieri, e oltre due milioni e mezzo di attività commerciali controllate» come prova che gli italiani hanno capito la gravità della situazione, una rassicurazione che ha tutto il sapore di un monito. «Sarebbe un peccato vanificare, proprio ora che s’intravede un po’ di luce, l’immane sforzo compiuto dall’intera Nazione, a partire dal personale sanitario che ha già pagato un tributo altissimo», conclude la ministra.


Essenziale bloccare chi vuole approfittare del “ponte”, se così si può dire di questi tempi, per raggiungere una seconda casa o fare un po’ di turismo. Il messaggio viene riferito chiaramente in una circolare inviata ai prefetti dal capo di Gabinetto Matteo Piantedosi. In occasione delle festività pasquali le prefetture dovranno «promuovere ogni utile iniziativa per assicurare l’osservanza delle previste limitazioni riguardanti gli spostamenti all’interno dello stesso Comune e tra località diverse, compreso il divieto di recarsi presso abitazioni differenti da quella principale, tra cui le seconde case utilizzate per le vacanze».

Niente picnic, niente gite fuori porta. Un’indicazione che vale per gli chalet di montagna e le località di villeggiatura e di turismo come anche per gli spostamenti interni nei centri più grandi. A Venezia aumentano le imbarcazioni delle forze dell’ordine nei canali mentre a Roma la sindaca Virginia Raggi annuncia il proseguimento di posti di blocco mirati.

Fondamentale anche evitare ogni pretesto per assembramenti. Per questo motivo, oltre che per concedere un po’ di riposo ai lavoratori, varie Regioni – con l’eccezione della Lombardia a cui i sindacati ieri hanno rivolto un appello – hanno disposto la chiusura dei supermercati per due giorni a partire da domenica. Alcune Regioni, come la Campania e la Sicilia, hanno esteso l’obbligo anche alle consegne a domicilio. Rimarranno aperte soltanto le farmacie e domenica le edicole. Una misura che però potrebbe provocare non pochi assembramenti oggi.

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