Coronavirus, il consigliere della Lega su Facebook: «Chiese aperte per Pasqua solo per i capifamiglia: il resto è cianciare di politici senza virilità»

Non contento, ha proseguito: «Il resto è cianciare di politici impauriti»

«Si aprano le Chiese a Pasqua e si permetta di partecipare ai capifamiglia, in rappresentanza della propria società domestica, con due persone per panca, una panca sì una no». Non lascia indifferenti il post scritto sul profilo Facebook di Lorenzo Gasperini, il capogruppo della Lega al comune di Cecina. Un messaggio in cui l’uomo chiede una speciale deroga, ma solo agli uomini, almeno così fa intendere – come se lo stesso diritto non potesse valere per le donne -, alle misure di contenimento in atto per il Coronavirus e che prevedono, tra le altre cose, il divieto a partecipare a manifestazioni pubbliche come le messe in chiesa.


Non contento, ha poi proseguito, dicendo: «Il resto è cianciare di politici impauriti, di destra o di sinistra, senza virilità, senza speranza». Gli utenti non si sono lasciati sfuggire la possibilità di sbeffeggiarlo nei commenti. «Capofamiglia 1 o Capofamiglia 2?», scrive un utente. Un’altra commenta così: «Onestamente ho sperato fino all’ultimo che si trattasse di un fake, un montaggio, un primo aprile con qualche giorno di ritardo. E invece nulla. È stato tristemente scritto veramente. Non ho parole». Una provocazione cui il capogruppo ha risposto: «Eh guai Daniela, te sì che sei un genio.Gli operai alla catena di montaggio che stanno lavorando 8 ore al giorno ti vanno bene, invece per una Messa in due mesi (con le dovute distanze di sicurezza) avresti solo parolacce. Io per te avrei solo quale libro, perché ne avresti bisogno».


Tra le migliaia di commenti, anche: «Capofamiglia in rappresentanza della propria società domestica”: talmente tanto da brividi che dev’essere per forza un fake. Raga, ci sta trollando, non può averlo scritto. Non in questi termini, non nel 2020. Ammesso che non sia la reincarnazione di Torquemada».

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