Coronavirus. Il pericoloso video Whatsapp e il verbale «Sono andato fare sesso». Indagine per scovare i colpevoli

Un video pericoloso perché espone pubblicamente una persona diffondendo i suoi dati personali

Circola un video su Whatsapp dove una persona filma due agenti di Polizia e un verbale posto sopra il cofano della volante fatto a una terza persona, non presente nel video, che per qualcuno potrebbe risultare divertente in un brutto momento relativo all’emergenza Coronavirus. In verità, chi ha girato questo video e l’ha diffuso rischia grosso, così come gli agenti di Polizia che lo hanno lasciato fare.

Due fotogrammi del video che circola su Whatsapp.

L’obiettivo dell’autore del video è testimoniare il contenuto di un verbale dove la persona fermata spiega il motivo del suo spostamento durante l’emergenza Coronavirus: «Sono andato a consumare un rapporto sessuale in corso ****** da una mia amica». Il prezzo da pagare, secondo il verbale, è di 533,33 euro e l’autore del video, ridendo, commenta così: «Neanche un escort».

Due screenshot del video (censurati) dove sono presenti i dati personali del multato.

Il problema è che nel video sono in chiaro i dati personali della persona firmata, rendendola identificabile e mettendo a conoscenza al pubblico che, come ben possiamo immaginare, potrebbe prenderlo di mira.

Responsabilità che ricade anche negli agenti di Polizia che hanno autorizzato le riprese, infatti vengo a conoscenza che il video è giunto alle stesse Forze dell’Ordine e il Questore di Torino ha aperto un’inchiesta per l’individuazione dei colpevoli e di chi ha condiviso il video. Appena individuati, nei confronti degli agenti verrà avviato un provvedimento disciplinare e saranno segnalati all’autorità giudiziaria.

Il consiglio che vi posso dare è di non diffondere ulteriormente il video. Se lo ricevete avvisate i vostri contatti di fermarsi e riflettere su quanto stanno compiendo.

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