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Israele, raggiunta l’intesa per un governo di unità nazionale. Netanyahu: «Così salviamo vite e lavoro». Gantz: «Scelta in difesa della democrazia»

20 Aprile 2020 - 20:00 Chiara Piselli
L'accordo formalizzato dai due leader prevede una rotazione nella premiership: il primo a guidare il governo per 18 mesi sarà l'attuale premier, poi toccherà a Gantz

Stretta di mano tra Benyamin Netanyahu e Benny Gantz che alla fine hanno raggiunto un accordo per un governo di emergenza nazionale in Israele. «Ho promesso un esecutivo che operi per salvare le vite umane e il lavoro dei cittadini», dice il primo dopo la firma dell’accordo per il governo di coalizione tra la destra del Likud e il partito centrista laico Blu-Bianco. «Abbiamo impedito una quarta tornata elettorale – commenta il secondo -. Difenderemo la democrazia. Combatteremo il Coronavirus e avremo cura dei cittadini di Israele».

L’intesa tra le due forze politiche arriva in questa fase storica inedita caratterizzata da una pandemia senza precedenti e mette un punto – almeno per il momento – a un periodo di crisi politica che stava protraendosi da oltre un anno e che è stato segnato da tre tornate elettorali. L’accordo formalizzato dai due leader prevede una rotazione nella premiership: il primo a guidare il governo per 18 mesi sarà l’attuale presidente Netanyahu, poi sarà la volta di Gantz.

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