Coronavirus, Di Battista contro Renzi: «Va disinnescato». Italia Viva: «È una minaccia?»

Anche l’ex parlamentare del M5s ha commentato l’intervento in Senato di Renzi sulle vittime di Bergamo e brescia. E le polemiche sono continuate nella risposta del deputato di Iv Michele Anzaldi

«Qualcuno si stupisce del cinismo di Renzi, capace persino di tirare in ballo i morti di Bergamo e Brescia per un po’ di visibilità. Io no». Inizia così il post Facebook di Alessandro Di Battista, ex parlamentare del Movimento 5 Stelle, che si è inserito nelle polemiche contro l’intervento di Matteo Renzi di ieri, 30 aprile, in Senato. Il fondatore di Italia Viva aveva citato i morti di Bergamo e Brescia per motivare le istituzioni e il governo a far ripartire l’economia nella Fase 2 dell’emergenza Coronavirus («la gente di Bergamo e Brescia che non c’è più, se potesse parlare ci direbbe di riaprire»). Molti, come lo stesso sindaco di Bergamo Giorgio Gori, hanno definito «strumentale» la sua frase sulle vittime del Covid-19.


«Conosco il soggetto e conosco i suoi reali obiettivi che nulla hanno a che fare con la politica», ha scritto Di Battista. «Che le sue parole suscitino indignazione è più che normale, tuttavia sarebbe meglio metter da parte la rabbia e pensare a come disinnescarlo una volta per tutte. Renzi non è più un politico. Lui per primo sa che non tornerà mai ad essere Premier o Ministro. Gli basta essere lobbista di se stesso», attacca Di Battista.


E proprio il passaggio sul “disinnesco” di Renzi ha fatto partire le reazioni dei parlamentari di Iv. «Di Battista dice di voler ‘disinnescare’ Renzi», scrive su Twitter il deputato Michele Anzaldi. «È una minaccia? Vuole eliminare Italia Viva dalla maggioranza e far cadere il governo Conte? Anche Crimi-Di Maio vogliono disinnescare Renzi? I vertici M5s dicano pubblicamente se la pensano come Di Battista. È necessaria chiarezza».

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