Il Primo maggio ai tempi del Coronavirus: gli appuntamenti di una Festa del Lavoro che diventa virtuale

Dalle playlist celebrative ai Concertoni ormai entrati nella tradizione italiana, fino ai dibattiti televisivi (senza pubblico)

A cinquant’anni dalla nascita dello Statuto dei Lavoratori, anche quest’anno torna la Festa del Lavoro, ma con uno scenario completamente nuovo. L’emergenza sanitaria da Coronavirus per questa volta impone un Primo maggio diverso da come lo ricordiamo e da come lo abbiamo sempre festeggiato: senza palcoscenici, casse stereo, piazze gremite, striscioni e bicchieri di birra bevuti in compagnia mentre si ascolta musica in strada. E niente cortei. Una festa che in molti festeggeranno senza avere un lavoro: ieri l’Istat ha annunciato un calo del 4,7% del Pil italiano nel primo trimestre. Non accadeva nulla di simile dal 1995. Quali sono gli appuntamenti per la giornata? Dalle dirette ininterrotte, ai video celebrativi, passando per playlist e reunion, tantissime le iniziative che partiranno già da ora di pranzo e proseguiranno fino a tarda sera.


Sindacati e lavoratori

A fare da apripista sarà il tradizionale comizio – trasformato in dibattito televisivo – dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil che questa mattina interverranno con Furlan, Landini e Barbagallo intervistati in diretta su Raitre dalle 12,20 alle 13. Il segretario della Cgil Landini è già intervenuto questa mattina su Raiuno: «È il momento di tutelare il lavoro e i lavoratori, senza lasciare nessuno indietro. La pandemia ha dimostrato quanto sia necessario investire sulla sanità e nel pubblico, investire sulle persone e sulla loro intelligenza», ha detto. «Lavorare in sicurezza per costruire il futuro» è lo slogan della giornata. Nei loro discorsi indirizzati in queste ore agli iscritti, i segretari generali delle tre sigle sindacali hanno puntato molto sulla «sicurezza nei luoghi di lavoro». «Il lavoro vede ancora oggi tanti invisibili, tanti in nero privi di quelle tutele che non siamo riusciti ad estendere», dice Anna Maria Furlan, numero uno della Cisl, l’organizzazione che proprio ieri ha compiuto 70 anni. 

Con un flash mob (virtuale, beninteso) i dipendenti della Whirlpool di Napoli ricordano che da mesi sono a rischio oltre 400 posti di lavoro. Primo maggio anche tra le corsie degli ospedali: medici e personale sanitario festeggiano chiedendo lavoro più sicuro, che, in questo particolare momento, risponde a due imperativi: mascherine e guanti in quantità. A Bologna, il vescovo Matteo Zuppi celebra messa in via Stalingrado 61, sede di una cooperativa di tassisti: «Un modo – spiega la diocesi di Bologna a Repubblica – per stare vicino alle categorie colpite dagli effetti dell’epidemia». Decine le città italiane nelle cui piazze – deserte – i sindaci festeggeranno insieme ai cittadini, con discorsi celebrativi.

Playlist

«Un giorno per chi vive nel lavoro, un giorno per chi spera nel futuro, un giorno per chi lotta con coraggio», cantava Giorgio Gaber. Sono moltissimi gli artisti inseriti nella playlist dedicata al tema del lavoro, creata dagli storici musicali Luciano Ceri e Paolo Prato per il Portale della Canzone italiana. Dal minatore sudato di Domenico Modugno, all’anonimo naufrago nella Milano che lavora di Paolo Conte; dal supplente precario di Samuele Bersani all’operaio Gerolamo di Lucio Dalla, dai seminatori di grano di Gianmaria Testa all’emigrante spagnolo Pablo di Francesco De Gregori, dal macchinista ferroviere di Francesco Guccini a Vincenzina e la Fabbrica di Enzo Iannacci.

Concertone Primo Maggio a Roma

Edizione numero trenta per il grande Concerto di piazza San Giovanni, a Roma, che quest’anno cambia palco e si sposta al Teatro delle Vittorie, sempre nella Capitale, e andrà in onda su Rai3 dalle ore 20.00 alle 24.00. Sarà l’attrice Ambra Angiolini a condurre l’evento per il terzo anno consecutivo. Niente pubblico in sala, come da regolamento, ma tantissimi gli artisti che si alterneranno in scaletta. Previste alcune star d’eccezione come Vasco Rossi, Gianna Nannini, Zucchero, Patti Smith, Sting. A seguire Aiello, Alex Britti, Bugo e Nicola Savino, Cristiano Godano (Marlene Kuntz), Dardust, Edoardo ed Eugenio Bennaro, Ermal Meta, Fabrizio Moro, Fasma, Francesca Michielin, Francesco Gabbani, Fulminacci, Irene Grandi, Le Vibrazioni, Leo Gassmann, Lo Stato Sociale, Margherita Vicario, Niccolò Fabi, Noemi, Orchestra Accademia di Santa Cecilia, Paola Turci, Rocco Papaleo e Tosca. Le esibizioni saranno in diretta oppure registrate presso la sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma e in altre sale sparse per l’Italia.

Patti Smith| EPA/ENNIO LEANZA

“Liberi e pensanti”, il Concerto di Taranto

Niente streaming per l’evento che da anni, ormai, affianca la piazza romana e che si tiene al Parco Archeologico delle Mura Greche di Taranto. Nato per celebrare la festa dei lavoratori nella città che ospita l’ex Ilva, quest’anno l’evento sarà una piazza virtuale sulla pagina Facebook e su tutti gli altri profili social del Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti.

I direttori artistici della manifestazione, Michele Riondino, Roy Paci e Diodato, coordineranno gli interventi di No Tav, No Tap, No Triv, No Grandi Navi, Fuori dal Fossile, Rete Stop Biocidio, Casa delle donne Lucha y Siesta, Associazione Bianca Guidetti Serra, Comitato Salute e Vita Salerno, Fridays for Future, A Sud Onlus, Comitato Donne di Manfredonia, Mamme NoPfas, Non Una di Meno Napoli,  Insurgencia Napoli, Ende Gelände (Movimento tedesco di disobbedienza civile per la giustizia climatica e l’abbandono del fossile in Europa). Interverranno inoltre Andrea Segre, Chef Rubio, Cosimo Argentina.

Non mancheranno gli interventi artistici come quelli di Elio Germano, Carolina Crescentini, Zerocalcare, Ghemon, Vinicio Capossela, Piero Pelù, Brunori Sas, Samuel, Manuel Agnelli, Rodrigo D’Erasmo, Niccolò Fabi, Negramaro, Elisa, Coma_Cose, Mama Marjas, Gabriella Martinelli, Fabio Rondanini. All’interno della manifestazione verrà proposto anche il docufilm “Liberi e pensanti – uno maggio Taranto” prodotto da Pulse Films in collaborazione con Indiana Production e realizzato da Giorgio Testi, Francesco Zippel e Fabrizio Fichera che andrà in onda su La 7 come spin off di Propaganda Live.

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