Decreto Liquidità, Patuanelli punta il dito contro alcuni istituti bancari: «Non collaborano come dovrebbero»

Per il ministro dello Sviluppo economico alcune banche «non stanno collaborando nell’erogazione dei finanziamenti alle imprese». L’accusa durante il question time in Senato in cui ha parlato anche del caso Alitalia

Continua lo scaricabarile sui ritardi legati al decreto Liquidità con gli aiuti a imprese e famiglie colpite dal Coronavirus. Per il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, la responsabilità sarebbe in parte da attribuire al sistema bancario. «È innegabile che gli effetti del Dl liquidità scontano l’atteggiamento di alcuni istituti bancari che non stanno collaborando come dovrebbero e come potrebbero nell’erogazione dei finanziamenti alle imprese», ha dichiarato Patuanelli nel corso del Question time in Senato.


La presenza della politica nei Cda delle imprese

Tornando invece sulla polemica nata seguito a un’intervista data dal vicesegretario del Partito democratico Andrea Orlando a La Stampa, Patuanelli ha confermato che «non è intenzione del governo entrare nel Cda delle imprese». Anche il partito democratico aveva preso le distanze dal titolo dell’intervista, definito «privo di fondamento […] come risulta evidente dalle stesse dichiarazioni del vicesegretario Pd riportate fedelmente dal quotidiano nell’intervista».


La vicenda Alitalia

A proposito del rapporto tra politica e imprese, Patuanelli è anche intervenuto sulla crisi di Alitalia, aggravata dalle restrizioni sulla mobilità introdotte per far fronte all’emergenza Coronavirus, ribadendo che «l’intenzione del governo non è l’ennesimo salvataggio ma un rilancio della compagnia di bandiera». Il piano industriale” della newco di Alitalia «punterà fortemente sul lungo raggio» e «sul settore cargo» e il capitale iniziale della newco Alitalia, «non potrà essere inferiore ai tre miliardi di euro».

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