Scuola, la ministra Azzolina: «Bocciatura possibile se lo studente è troppo carente»

La ministra Azzolina, in audizione alla Camera, ribadisce: «Non ci sarà nessun sei politico» e apre alla possibilità della bocciatura che sembrava esclusa finora

La linea prevalsa finora sembrava aver escluso la possibilità di bocciatura per gli studenti, che quest’anno hanno dovuto affrontare parte dell’anno scolastico studiando da casa, a causa dell’emergenza Coronavirus. Tutti promossi, e l’eventuale debito sarebbe stato da recuperare il prossimo anno.


Ora però dal ministero dell’Istruzione arriva un’indicazione diversa: gli insegnanti potranno bocciare, se lo studente è troppo carente. «Resta ferma la possibilità di non ammettere all’anno successivo studentesse e studenti con un quadro carente fin dal primo periodo scolastico», ha detto la ministra Lucia Azzolina, in audizione alla Camera.


«La valutazione avverrà sulla base di quanto effettivamente svolto, gli alunni potranno essere ammessi alla classe successiva anche in presenza di voti inferiori a 6 decimi, in una o più discipline. Ma non sarà “6 politico”. Le insufficienze compariranno nel documento di valutazione», ha ribadito la ministra. Azzolina ha poi definitivamente escluso la possibilità di tornare in classe prima di settembre: «Le condizioni sanitarie, ad oggi, non consentono di terminare l’anno scolastico in presenza».

Per quanto riguarda la polemica con i presidi delle scuole medie che avevano criticato le linee guida del governo, la ministra ha assicurato di aver trovato un accordo: «Accogliendo gli appelli pervenuti, ho subito dato la mia disponibilità a concedere tutto il tempo che serve alle istituzioni scolastiche per svolgere tutto il procedimento in assoluta serenità». Mentre l’esame di maturità inizierà, come anticipato, il 17 giugno.

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