MONDO MaltempoNasaSpaceXSpazioUSA

SpaceX ha rimandato il lancio del razzo a causa delle condizioni meteo sfavorevoli

Le nuove ipotesi di decollo di SpaceX sono fissate a sabato alle 21.22 o domenica alle 21 in punto, ora italiana

Causa maltempo, il lancio di SpaceX è stato rinviato. Il decollo della navicella potrebbe essere spostato a sabato o domenica. La decisione è arrivata quando mancavano 16 minuti dal decollo da Cape Canaveral. Tesla aveva già accompagnato i due astronauti alla navicella e le operazioni di caricamento del propellente erano a buon punto. Poi, a causa delle condizioni meteo sfavorevoli sulla Florida, è arrivata la scelta di bloccare il lancio. Le nuove ipotesi di decollo di SpaceX sono fissate a sabato alle 21.22 o domenica alle 21 in punto, ora italiana. A far decidere per il rinvio sono state le luci rosse su tre delle condizioni meteo che devono essere rispettate per il lancio, relative ai valori fuori della norma dei campi elettrici in superficie, formazioni di cumulonembo sulla zona del lancio e pericolo di fulmini.


Per scrivere una nuova pagina spaziale toccherà dunque aspettare ancora un po’. Sono lontani i giorni in cui un presidente Usa come John F. Kennedy inaugurava una nuova stagione di esplorazione spaziale con discorsi altisonanti enunciati da prestigiose sedi universitarie. Oggi, in questo ambito come in molti altri, è il settore privato a fare da traino alla politica. Ed ecco che il fondatore di Tesla e di SpaceX, Elon Musk (colui che ha chiamato suo figlia X Æ A-Xii per intenderci), retwitta la Nasa che annuncia il ritorno su suolo americano di una missione spaziale con equipaggio. Dopo quasi un decennio. «Non è solo un grande giorno per le nostre squadre» – si legge nel tweet condiviso il 26 maggio – «ma anche un grande giorno per il nostro paese», scriveva Musk.


La missione

Alle 22.33 orario italiano del 27 maggio SpaceX avrebbe dovuto lanciare due astronauti della Nasa – Bob Behnken and Doug Hurley – verso la stazione spaziale internazionale (SSI) da Cape Canaveral in Florida (adiacente al Kennedy Space Centre), luogo da cui partì il primo astronauta americano nel 1961. (La NASA offrirà il lancio in streaming). La loro salita in orbita – rimandata a sabato o domenica – richiede poco meno di nove minuti. Al momento non è chiaro quanto tempo i due astronauti trascorreranno lì, ma è probabile che il loro ritorno sul pianeta terra avvenga tra circa quattro mesi.

L’ascesa di SpaceX

Al di là dei meriti della compagnia fondata da Musk circa 18 anni fa, senza gli investimenti e gli aiuti della Nasa e del governo americano, non sarebbe stato possibile questo nuovo lancio nello spazio. Da quasi due decenni la Nasa infatti ha investito nel settore privato con l’idea di affidare a compagnie come SpaceX le missioni meno ambiziosi, come la spedizione di cargo sulla stazione spaziale internazionale, per potersi concentrare sulle missioni di lungo raggio nello spazio profondo.

SpaceX infatti ha goduto di sostanziali finanziamenti in questo senso: è stato soltanto grazie ai $500 milioni destinati a Orbital Sciences e SpaceX per sviluppare veicoli spaziali e missili per lanciare merci alla Stazione Spaziale Internazionale che la compagnia, che fino a quel punto aveva faticato a decollare, avendo fallito per ben tre volte il lancio del suo primo razzo, il Falcon 1, riuscì nel 2010 a costruire un nuovo razzo e a mandare in orbita il veicolo spaziale Dragon.

Da lì a oggi la compagnia di Musk ha effettuato quasi 100 lanci ed è all’avanguardia per quanto riguarda le missioni per portare gli esseri umani su Marte, occupando quindi progressivamente anche il terreno delle missioni più ambiziose. Ormai compete ad armi pari con altri giganti del settore, come Boeing. A dieci anni da quando mandò, nella sua prima missione, una ruota di formaggio nello spazio, può dichiararsi senza timore di incorrere nel ridicolo.

Foto di copertina: Twitter / SpaceX

Leggi anche: