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Sondaggio Ipsos, a maggio cala la fiducia per Conte. Meloni a un passo dai 5 Stelle

30 Maggio 2020 - 09:57 Redazione
La Lega resta il primo partito d'Italia ma continua il suo calo dei consensi. Stabili Pd e Forza Italia. Cresce la percentuale sulle astensioni e sull'indecisione

La Fase 2 dell’emergenza Coronavirus non porta bene al governo. Nel mese di maggio, gli indici di gradimento di Giuseppe Conte e dell’esecutivo sono in discesa. A registrarlo è l’analisi Ipsos realizzata per il Corriere della Sera, mirata a misurare gli orientamenti di voto degli italiani e delle loro posizioni in merito all’operato della maggioranza e del premier.

Per quanto riguarda Conte, il calo è di 6 punti percentuali rispetto al mese precedente: la percentuale di gradimento è comunque considerevole, visto che dal 66% di aprile si è passati al 60%: solo un punto in meno rispetto a marzo, quando l’apprezzamento di Conte schizzò di 13 punti grazie alle decisioni sul lockdown. Il governo raggiunge ora il 55% dei gradimenti (ad aprile 58% e a marzo 56%).

Ipsos per il Corriere della Sera

Resta indicativa la percentuale sulle astensioni e sull’indecisione che si registra sul piano dell’orientamento di voto: la cifra raggiunge quota 43,2% – e cioè 10 punti in più rispetto allo scorso anno.

Il caso della Lega

La Lega rimane il primo partito d’Italia nei sondaggi, ma cala di 1,1 punti percentuali rispetto al mese precedente. Il partito di Matteo Salvini si attesta attorno al 24,3% dei consensi: si tratta di un calo notevole rispetto alle percentuali raggiunte nel periodo delle Europee dello scorso anno (maggio 2019), quando toccava i 34,3 punti percentuali. Come spiega Nando Pagnoncelli, le sue perdite sono state assorbite soprattutto da Fratelli d’Italia (ora al 16,2%, un anno fa al 6,5%). Giorgia Meloni guadagna anche un punto negli indici di gradimento per i leader, passando dal 35% di aprile al 36% di maggio.

Dando uno sguardo alle fasce di popolazione a tra cui si è registrato il calo di consensi della Lega, sembra evidente che le motivazioni riguardino la mancanza dei cavalli di battaglia di Salvini (sicurezza e immigrazione su tutti) nel dibattito pubblico nelle settimane di pandemia. Anche l’assenza di comizi di piazza potrebbe aver inciso, dimostrando che la sola strategia social – seppur imponente – non basta.

Fratelli d’Italia e 5stelle

È Fratelli d’Italia il partito che sale di più in rapporto all’andamento sul lungo e medio periodo. Il partito di Meloni sfiora il Movimento 5 Stelle: i pentastellati sono a quota 16,7% dei consensi, mentre FdI raggiunge – appunto – 16,2%. Le perdite registrate dal Movimento nell’ultimo anno (alle Europee i consensi erano al 17,1%) sono andate in maggioranza a riempire le fila degli indecisi – delusi dalle due esperienze di governo. Una parte minore si è mossa verso destra e un’altra ancora è tornata ai propri punti di riferimento iniziali.

Stabili Pd e Forza Italia

Forza Italia cala di 0,4 punti percentuali, raggiungendo il 7,4%. Una piccola risalita si era avuta ad aprile, dopo un calo continuo che si era registrato a partire dalle Europee. Anche il Partito Democratico rimane sostanzialmente stabile da marzo (ora al 21,3%). La maggior parte dei punti persi dalle Europee – quando erano al 22,7% – sono virati verso indecisi e Italia Viva (attualmente al 3%).

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