Riparte il calcio, gli esperti del governo “salvano” la stagione: in caso di un positivo, nessun stop
Cade una delle regole che più minacciava la ripresa e la prosecuzione del calcio in Italia. Nel caso in cui un giocatore o un membro dello staff dovesse risultare positivo, non scatterà la quarantena per l’intera squadra. Nel giorno in cui il calcio riparte con le semifinali di Coppa Italia, il Comitato tecnico scientifico per l’emergenza Coronavirus ha accolto la richiesta della Federcalcio, facendo così svanire uno dei dubbi più forti sulla tenuta della stagione.
Con la modifica accolta dal Cts nelle linee guida per la ripartenza dei campionati, nel caso in cui emerga un caso positivo, dalla Serie A alla C, il soggetto dovrà andare in isolamento, mentre il resto della squadra sarà sottoposto al tampone per verificare la presenza di contagi. In questo modo la squadra coinvolta non dovrà fermarsi, così come il campionato.
Leggi anche:
- Stop al calcio femminile. L’ex giocatrice Serra: «Non siamo mai una priorità» – L’intervista
- Ecco come riparte il calcio in Italia: tutte le regole (rigidissime) che cambiano il volto delle partite. Tifosi allo stadio? La speranza è tutta nei dati
- Negativo il tampone nello staff del Bologna, la Serie A può sperare: oggi vertice con il governo per ripartire
- Il calcio riparte. Ma prima si ferma un minuto per tutte le vittime di Coronavirus
- Quattro mesi lontana dai genitori per il Coronavirus, la storia di una 14enne in comunità. La lettera della mamma al Garante per l’infanzia
- Come cambiano i voli con la Fase 3: le nuove regole su bagaglio a mano e autocertificazione
- Calcio, 4 reti alla Juve: il Napoli vince la Coppa Italia ai rigori. Festa e fuochi d’artificio nel capoluogo campano
- É morto Pierino Prati: è stato centravanti del Milan, della Roma e della Nazionale
