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Coronavirus, focolaio a Bologna: 107 casi alla Bartolini tra dipendenti e familiari. Parte lo screening in hub migranti

27 Giugno 2020 - 20:01 Redazione
«Tutto quello che si doveva fare è stato fatto. Il polo non chiude», ha spiegato il direttore del dipartimento di Sanità pubblica dell'Azienda Usl di Bologna Paolo Pandolfi

«Sono 107 i casi totali di positività registrati alla Bartolini: 79 sono i dipendenti trovati positivi al Covid-19, 28 sono familiari o conoscenti. A questo punto possiamo dire di avere fatto tutti i controlli, sugli ultimi 109 tamponi eseguiti tra personale amministrativo e autisti, ne abbiamo 12 positivi». Così il direttore del dipartimento di Sanità pubblica dell’Azienda Usl di Bologna, Paolo Pandolfi, facendo il punto della situazione sul focolaio scoperto nell’azienda di logistica bolognese. Tra i positivi anche due autisti

Pandolfi ha spiegato che «tutto quello che si doveva fare è stato fatto. Abbiamo preparato una relazione, fatto un sopralluogo con i carabinieri e abbiamo visto che quello che avevamo indicato da fare è stato fatto. La società ha eseguito una serie di cose indicate». «Credo che una considerazione che possa essere fatta – ha aggiunto – potrebbe essere quella di non sospendere e mantenere l’attività come è».

Intanto, sempre a Bologna, da domani inizierà lo screening con 200 tamponi nell’hub per migranti di Via Mattei, dopo che sono stati rilevati due casi positivi tra gli ospiti della struttura, magazzinieri per Bartolini. «Siamo già sul piede di guerra – ha spiegato Pandolfi – Sto organizzando per domani tamponi per tutti coloro che sono in quella struttura, quasi 200 persone. Facciamo una cosa mega in poco tempo. Ci sono due casi positivi al Covid-19: sono i casi dei soggetti che lavoravano da Bartolini».

«Se dovesse venire fuori qualche caso, – ha proseguito Pandolfi – a quel punto occorrerà stare molto attenti a dire che si origina, forse, da Bartolini. Al centro di accoglienza il contesto è completamente diverso dagli altri: è un contesto familiare, non è un contesto lavorativo. È un contesto comunitario particolare che condiziona, eventualmente, l’evoluzione del contagio. Ha una storia diversa dal focolaio alla Bartolini». «Noi siamo in contatto con la Prefettura e la cooperativa che gestisce la struttura – ha concluso Pandolfi riferendosi alla possibile chiusura dell’hub – Domani pomeriggio faremo tutto».

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