Coronavirus, in Cina mezzo milione di persone in lockdown vicino a Pechino. Oltre 500 mila le vittime nel mondo

Un’indagine del New York Times ha fatto emergere un lato ancora nascosto dell’emergenza sanitaria nelle strutture per anziani americane. In America Latina la pandemia cresce a ritmi di decine di migliaia di contagi ogni giorno

Il numero dei contagi nel mondo ha superato la soglia dei 10 milioni, almeno secondo la stima della Johns Hopkins University. Le vittime invece sfiorano hanno superato le 500mila. Primo Paese più colpito dal Coronavirus sono gli Stati Uniti con 2,5 milioni di infezioni e 125mila morti, seguito dal Brasile costantemente in seconda posizione con 1,3 milioni di casi e oltre 57mila decessi.


Algeria

EPA/STR

Per il secondo giorno consecutivo l’Algeria registra un record negativo per quanto riguarda la crescita dei contagi da Coronavirus. Sono infatti 305 i nuovi casi positivi registrati nelle ultime 24 ore che portano a 13.272 il bilancio totale dei contagiati nel Paese. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Algeri attraverso le parole del portavoce della Commissione speciale per il monitoraggio della diffusione della malattia, Djamel Fourar, precisando che i decessi sono saliti a 897.


«La situazione rischia di esplodere e di diventare incontrollabile», ha dichiarato il responsabile del reparto di cardiologia del Chu Nafissa-Hamoud (ex-Parnet) d’Hussein-Dey di Algeri, Djamel Eddine Nibouche, visto «il tasso di crescita esponenziale della malattia».

Croazia

In Croazia si sono registrati 67 nuovi contagi da Coronavirus e un decesso, il primo in due settimane. Lo ha riferito l’Unità di crisi della Protezione civile. Dopo quasi un mese in cui la situazione epidemiologica in Croazia si era mantenuta a livelli molto contenuti, con in media uno o due casi di positività al giorno, da una decina di giorni il virus ha ripreso a circolare e ora si registrano tra i cinquanta e i cento casi al giorno. I decessi finora sono stati 108. Gli attualmente positivi sono 435.

Cina

EPA/ALEX PLAVEVSKI|Pechino, Cina

Le autorità di Pechino hanno disposto il lockdown per quasi mezzo milione di persone in un’area vicino alla capitale. La situazione dell’epidemia è ancora «grave e complessa», dopo il nuovo rimbalzo dei contagi registrato nelle ultime settimane. Il confinamento è scattato nel cantone di Anxin, situato a 60 chilometri a sud della capitale, nella provincia settentrionale di Hebei.

Intanto la Cina ha intensificato gli sforzi per aumentare la sua capacità di effettuare test Covid a Pechino. Nella capitale cinese circa un terzo dei cittadini è stato testato, mentre le autorità stanno cercando di contenere un focolaio scoperto a metà giugno. Sono circa 8,29 milioni i test recuperati nelle ultime ore dalla Cina e 7,69 quelli già effettuati.

Iran

EPA/ABEDIN TAHERKENAREH | Una famiglia a passeggio a Teheran

Mentre l’epidemia continua, in Iran è stato disposto l’obbligo di mascherina negli spazi chiusi più affollati, a partire dalla prossima settimana. In tutto nel Paese si sono registrati oltre 220mila contagi e più di 10mila vittime. La lista dei luoghi in cui la mascherina sarà obbligatoria è stata scritta dal ministero della Sanità ma non è ancora stata diffusa.

Usa

NEW YORK TIMES | La mappa sui decessi nelle strutture per anziani negli Stati Uniti

Mentre negli Stati Uniti la pandemia di Coronavirus continua a crescere superando i 2,5 milioni di casi e i 125mila morti, un’analisi dei dati del New York Times dimostra che il 43% delle vittime nel Paese dall’inizio della pandemia è avvenuto nelle case di riposo e in altre strutture di assistenza a lungo termine per anziani. Sono almeno 54mila le vittime tra gli ospiti delle case di riposo e lavoratori.

Solo dal 26 giugno, il virus ha infettato più di 282mila persone in circa 12mila strutture. Sul totale dei casi negli Stati Uniti, quelli nelle strutture per anziani rappresenta l’11%. Un dato che aumenta sensibilmente dall’analisi dei singoli Stati: in 24 realtà statali, il numero di vittime di ospiti e lavoratori delle strutture rappresenta almeno la metà dei decessi complessivi per Coronavirus.

Retromarcia a Los Angeles e in altre 6 città: ordinata la chiusura dei bar

EPA/ETIENNE LAURENT

Alla luce dell’impennata di casi da Coronavirus in California, Los Angeles e altre 6 città hanno deciso per una nuova chiusura di bar e locali. Ad annunciarlo è stato il governatore dello Stato Gavin Newsom. La riapertura – certamente prematura rispetto all’andamento della curva epidemiologica negli States – era stata fissata per il 12 giugno scorso.

America Latina

MICHAEL DANTAS / AFP | Un’operatrice di Medici senza frontiere visita un bambino della tribù Warao, il secondo gruppo indigeno più numeroso del Venezuela, a Manaus, in Brasile

Va sempre peggio l’andamento della pandemia in America Latina, dove i contagi sono cresciuti in un giorno di oltre 63mila, per un totale di 2.421.046, e le vittime di 2.506, in tutto 110.457, come confermano i dati della John Hopkins University. C’è sempre il Brasile a segnare il passo, con 1.109 decessi e 38.693 contagi nelle ultime 24 ore. Come riporta il ministero della Salute brasiliano, il totale nel Paese è ora di 1,3 milioni di casi e 57.070 morti, un dato secondo a livello mondiale solo agli Stati Uniti.

A pesare nell’andamento della pandemia in America Latina c’è poi la situazione in Perù, dove i contati sono saliti a 275.989 e i decessi a 9.135, seguito dal Cile con 267.766 contagi e 5.347 morti.

Russia

AFP/Kirill KUDRYAVTSEV|Mosca, Russia

La Russia ha superato i 9mila morti da Coronavirus, secondo i dati forniti dalla Johns Hopkins University. Nel Paese sono decedute finora 9.060 persone. Il numero dei contagi è salito a quota 633.542, mentre le persone guarite sono 398.311.

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