I Rolling Stones vogliono querelare Trump. E questa volta fanno sul serio

Il presidente ha fatto suonare una loro canzone al suo comizio, senza l’autorizzazione. E non è la prima volta

«Potrebbe essere l’ultima volta che Donald Trump usa le canzoni di Jagger/ Richards per la sua campagna per le presidenziali». L’ultimatum al presidente americano arriva dai Rolling Stones in una nota. Dal gruppo hanno fatto sapere di aver dato mandato ai legali e alla Broadcast Music Incorporated (organizzazione statunitense specializzata nella protezione dei diritti d’autore) di mandare un ultimo avviso a Trump. Alla prossima violazione agiranno per vie legali, come riporta il sito RollingStone.


«Abbiamo fatto sapere a Trump che un uso non autorizzato delle canzoni del gruppo costituisce una violazione del contratto di licenza». Non è la prima volta che la band britannica chiede a Trump di non usare la loro musica durante i suoi comizi. «I Rolling Stones non sostengono Trump. La nostra canzone è stata usata senza il nostro permesso», avevano detto nel 2016. Ma nonostante le richieste, durante il comizio di Trump a Tulsa è suonata ugualmente You Can’t Always Get What You Want.


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