Il paradosso che spiega il maxi contagio Usa: a Houston 1 testato su 4 è positivo ma ristoranti e bar restano aperti

Lo Stato del Texas è il più colpito dalla pandemia con 190 mila contagi e più di 2 mila morti. Nella città di Houston la positività è del 25%

In meno di cinque mesi la pandemia da Coronavirus negli Stati Uniti ha fatto più vittime che nelle guerre in Vietnam, Corea, Iraq e Afghanistan. Più del 58% di questi decessi si è verificato negli americani di età superiore ai 75 anni. E – come precisa la Cnn – sempre più persone continuano a infettarsi, contribuendo ad aumentare i casi in Stati popolosi come la Florida e il Texas. Con 190 mila contagi e più di 2 mila morti, lo Stato del Texas è il più colpito dalla pandemia.


A Houston – secondo i dati diffusi dal dipartimento della Salute – il 25% delle persone testate è risultata positiva al Coronavirus nell’ultimo mese. Un incremento che – per il funzionario del dipartimento della Salute di Houston David Persse – è frutto di comportamenti irresponsabili come la mancanza di distanziamento sociale. «Stiamo raggiungendo la nostra capacità massima di letti», ha detto il sindaco della città Sylvester Turner.


A febbraio le autorità sanitarie avevano avvertito che per gli Stati Uniti era ormai troppo tardi per contenere l’epidemia. Un allarme rilanciato la scorsa settimana dal segretario della salute e dei servizi umani dell’amministrazione Trump Alex Azar.

I ritardi nell’imposizione del lockdown nei grandi centri urbani e la riapertura – anticipata – di negozi, bar e ristoranti ha portato gli Usa ad avere nella sola giornata di oggi un record di quasi 60mila nuovi casi giornalieri.

E proprio in Texas è stato il governatore Greg Abbott a spingere lo scorso mese per una riapertura anticipata quando i casi avevano iniziato a salire. Abbott si era anche opposto all’obbligo della mascherina, sostenendo che il governo non poteva costringere le persone a indossarle. Solo giovedì il governatore ha fatto dietro front firmando un ordine esecutivo per rendere la mascherina obbligatoria in tutto lo Stato, in particolare nei luoghi pubblici.

L’associazione medica del Texas ha inoltre diffuso un report sulle attività commerciali che sono maggiormente a rischio di trasmettere il virus. Tra queste le più pericolose sono andare al bar, al cinema, al teatro, o mangiare a un buffet. La scorsa settimana Abbott ha ordinato di chiudere nuovamente i bar e tenere però aperti i ristoranti dimezzando i posti a sedere.

«Se vogliamo mantenere le attività aperte – ha detto il dottor Persse – dobbiamo attenerci a le norme di sicurezza altrimenti continueremo semplicemente ad andare avanti e indietro nel controllo dell’epidemia». Secondo alcune stime il picco dei casi sarebbe ancora molto lontano. Una situazione già critica che ha costretto gli ospedali a trasferire pazienti in strutture fuori città.

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