Nasce una nuova Stellantis: la holding che unirà (forse) Fca e Psa. Sulla fusione pende l’indagine Ue

Nel messaggio indirizzato a «colleghe e colleghi», presidente e amministratore delegato di Fca si soffermano sulla brand identity della holding, la cui costituzione formale dovrebbe avvenire «nel primo trimestre del 2021»

«Il nome deriva dal verbo latino stello, che significa essere illuminato di stelle». Parole cariche di entusiasmo si leggono nella lettera che hanno ricevuto i dipendenti del gruppo automobilistico nascente. Le firme di John Elkann, presidente Fca, e di Mike Manley amministratore delegato, incorniciano la fusione tra Fca e Psa e lanciano il nuovo gruppo automobilistico tra i «leader della prossima era della mobilità». La holding che unirà la realtà italiana e quella francese si chiamerà Stellantis: «Siamo fortemente convinti che questa fusione incarni il coraggio e lo spirito visionario che hanno portato alla nascita dell’industria automobilistica oltre un secolo fa. Per noi è un onore e un privilegio far parte di questo progetto straordinario, grazie al quale ci accingiamo ad unire alcuni tra i più importanti marchi della storia dell’automobile». Nella lettera intestata a «colleghe e colleghi», Elkann e Manley spiegano che le previsioni sulla data di finalizzazione della fusione ricadono «nel primo trimestre del 2021». Sempre che l’indagine aperta dalla Commissione Europea sul rischio di riduzione di concorrenza in 14 Stati europei nel settore dei furgoni non possa mettere ostacoli al progetto.


La scelta del nome

Buona parte della lettera è dedicata alla spiegazione del nome della holding: «Trae ispirazione da questo nuovo e ambizioso allineamento di marchi automobilistici leggendari e di forti culture aziendali». «Stellantis unirà la dimensione di un gruppo veramente globale con una straordinaria ampiezza e profondità di talenti, know-how e risorse in grado di fornire le soluzioni di mobilità sostenibile dei prossimi decenni – continuano -. Le origini latine del nome rendono omaggio alla lunga e importante storia delle due società fondatrici mentre il riferimento all’astronomia richiama lo spirito di ottimismo, energia e rinnovamento alla base di questa unione che cambierà il settore automotive». La definizione della brand identity del nuovo gruppo, si apprende dal testo, ha coinvolto «il senior management di entrambe le aziende». Sono gli stessi Elkann e Manley a ribadire come la scelta del nome rappresenti un passo importante verso la unificazione del gruppo. Ma chiariscono che «il nome verrà usato esclusivamente a livello di gruppo, per definire il Corporate Brand e la Corporate Identity. Stiamo lavorando – concludono – anche a un nuovo logo che sarà presentato entro un paio di mesi. Ovviamente, i nomi e i loghi dei singoli marchi costitutivi del gruppo rimarranno invariati».


Foto di copertina: ANSA/DANIEL DAL ZENNARO | John Elkann, a destra, e Michael Manley, al paddock del Gran Premio di Monza del 2 settembre 2018

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