Coronavirus, a Nettuno un’app per segnalare gli assembramenti. Ed è polemica

L’iniziativa è del gruppo Lega. È polemica sulla privacy: ma il sindaco non sembra voler fare alcun passo indietro

Una applicazione per segnalare gli assembramenti e le violazioni delle regole per combattere i contagi da Covid-19. Accade a Nettuno, in provincia di Roma, ed è una idea dell’amministrazione: un’app – si chiama Appscolta, già disponibile sugli store – che serva a segnalare eventuali buche e dissesti stradali, barriere architettoniche, ma anche aree verdi abbandonate o illuminazione mancante e danni all’arredo urbano, insieme a eventuali assembramento. Basta aver attivato la geolocalizzazione attiva e scattare le foto del caso.


I cittadini e le cittadine sono stati quindi esortati a scaricare l’app sui loro cellulari, e a inviare segnalazioni anche su eventuali comportamenti scorretti. Segnalazioni che verranno prese in gestione dalla stessa amministrazione insieme a vari uffici e la centrale operativa della Polizia Locale, attraverso un portale dedicato. Non solo: chi segnala, si spiega, riceverà anche degli aggiornamenti sull’iter di quanto segnalato, controlli ed eventuali esiti.


Le polemiche per i rischi sulla privacy

L’idea dell’app è del gruppo Lega. Il rischio di un meccanismo del genere, al di là delle questioni etiche che pure vengono sollevate, è l’invasione della privacy delle persone così fotografate, potenzialmente da chiunque. Alessandro Coppola, il primo cittadino, non sembra avere per il momento alcuna intenzione di fare un passo indietro.

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