Un costume, un telo mare e una cuffietta: d’ora in poi i film si vedono così, altro che drive-in. L’idea viene da Mascalucia, in provincia di Catania, dove da qualche settimana – grazie al progetto Cinepool – è possibile vedere, direttamente a bordo piscina, alcune pellicole cinematografiche. Da Il Grande Gatsby a Perfetti sconosciuti, dal Re Leone a L’ora legale di Ficarra e Picone.
Come si dice in questi casi, bisogna fare di necessità virtù. Il Coronavirus ha costretto tutti a ripensare gli spazi e, dunque, le attività al pubblico nel rispetto del distanziamento sociale. E non c’è niente di più sicuro che un bagno in piscina per guardare un film, ovviamente all’aperto: 250 sdraio, lettini gonfiabili e un grande schermo. Sullo sfondo l’Etna.
E a Venezia arriva il “Barch-in”
A Venezia, invece, debutterà il 28 luglio il Barch-in, ovvero il primo drive-in italiano in barca, nato dall’idea di un gruppo di giovani. L’ingresso nello specchio d’acqua sarà consentito a un massimo di 50 persone. Saranno 200 a serata i fortunati che potranno assistere alla proiezione. Intanto, in tutta Italia, continua a riscuotere un grande successo il drive-in: un tuffo nel passato che gli italiani sembrano aver gradito molto. Tutti nella propria auto a guardare un film, magari in compagnia, proprio come si faceva un tempo. Gli anni ’50 ringraziano.
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