Polemiche per Bob Sinclar, a Gallipoli, il Codacons presenta un esposto alla Procura di Lecce per gli assembramenti

Per l’associazione va verificato se la Regione Puglia abbia adottato le misure giuste per prevenire la diffusione dei contagi

Una serata in discoteca e migliaia di giovani «accalcati uno sull’altro e sprovvisti di mascherine». È la fotografia del Codacons sull’esibizione del dj Bob Sinclar svoltasi a Gallipoli la sera del 30 luglio e per cui l’associazione ha deciso di presentare un esposto alla Procura di Lecce.


Il Codacons – fa sapere in una nota – chiede di accertare «la correttezza dell’operato di organizzatori e di chi ha autorizzato l’evento, e della stessa Regione Puglia», sottolineando che online «le immagini della serata testimoniano un assembramento assurdo presso il locale, con migliaia di giovani accalcati uno sull’altro e sprovvisti di mascherina».


Le immagini dell’assembramento avevano fatto il giro dei social. Una situazione che – come ribadito dal Codacons – rappresenta un pericolo sul fronte Coronavirus, ma che è stata legittimata «sia dal Comitato per l’ordine e la sicurezza, che ha dato il via libera alla serata, sia dalla Regione Puglia, che ha dettato le linee guida su intrattenimento nei locali pubblici e spettacoli all’aperto, cui le discoteche si adeguano».

Il Codacons chiede quindi alla Procura di accertare se le disposizioni dettate dalla Regione – alla luce dell’emergenza sanitaria – siano adeguate «e vadano nella direzione di tutelare i cittadini, o se al contrario possono costituire un pericolo sul fronte della salute pubblica». L’esibizione in discoteca del dj era stata autorizzata dalla Prefettura di Lecce che aveva approvato il piano presentato dal locale per ospitare l’evento: ovvero il rispetto delle misure di distanziamento e un tetto massimo di 2.050 biglietti.

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