Coronavirus, scontro tra Regno Unito e Francia sulla quarantena ai vacanzieri. In Germania altri 1.449 casi in 24 ore

In Bolivia per far fronte all’alto numero di decessi per il Coronavirus, verranno messi a disposizione dei cittadini dei crematori mobili per permettere anche ai meno abbienti di cremare i propri familiari

Usa

Ansa | Washington, DC, USA

Se secondo il New York Times i morti per Coronavirus negli Stati Uniti hanno già superato i 200mila, per il conteggio della Johns Hopkins University, che registra i dati ufficiali, le vittime sono 167.106, +1.080 rispetto ai dati di ieri. Mentre i casi sono 5.248.722, di cui 51.722 registrati nelle ultime 24 ore.


Scontro Francia-Regno Unito

Ansa | Parigi, Francia

Tra Francia e Regno Unito è scontro sulla quarantena per i vacanzieri. Da sabato 15 agosto chi arriva in Gran Bretagna dai Paesi a rischio, cioè Francia, Paesi Bassi, Malta, Monaco, Aruba e dalle isole Turks e Caicos, dovrà stare 14 giorni in isolamento. Lo ha twittato il ministro dei trasporti britannico Grant Shapps. La misura riguarderebbe migliaia di vacanzieri inglesi che si trovano in Francia.


Immediata la reazione di Parigi che ha annunciato misure reciproche. «Una decisione britannica di cui ci rammarichiamo e che imporrà una misura di reciprocità, sperando in un ritorno alla normalità il più rapidamente possibile», ha twittato il segretario di Stato incaricato degli Affari europei Clément Beaune.

Germania

Ansa | La protesta degli artisti in Germania, Berlino

La Germania continua a registrare un importante incremento di nuovi casi, dopo +1.445 di ieri, nelle ultime 24 ore sono risultate positive altre 1.449 persone, è l’aumento più alto da maggio. Il totale dei contagi sale a 222.281. Mentre i morti sono 9.217, di cui 14 nelle ultime 24 ore, secondo il Robert Koch Institute, come riporta il Guardian.

America Latina

Prototipo di crematorio mobile | fonte: il Guardian

Mentre il Messico supera il mezzo milione di contagi, di cui 7.371 casi registrati nelle ultime 24 ore, sta facendo discutere la scelta della Bolivia di introdurre dei crematori mobili per far fronte all’alto numero di decessi per il Coronavirus. Questo tipo di crematori saranno disponibili solo nelle grandi città, secondo quanto riporta il Guardian.

Si tratta di strutture dalle dimensioni ridotte che permettono anche ai cittadini meno abbienti di cremare i propri familiari, abbattendo notevolmente i costi della cremazione. «A causa delle scarse possibilità economiche, molte famiglie infatti non riescono a permettersi di garantire un funerale ai propri cari, lasciando le bare per giorni dentro casa o abbandonando i corpi in strada», scrive il Guardian.

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