Dopo il voto sulla piattaforma Rousseau che ha dato il via libera alla sua ricandidatura la sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha parlato al Tg3 della consultazione che si è svolta sulla piattaforma del Movimento, respingendo l’idea che i 5 Stelle siano diventati simili agli altri partiti: «Se il M5s dopo il voto di Rousseau è diventato come gli altri? Il M5s ha aperto la strada su tante cose, si parla finalmente di sostenibilità ambientale, si sono tagliati i vitalizi, si è iniziato a fare tante cose e tanti partiti ora ci vengono dietro. Forse sono loro che ci stanno imitando», ha detto Raggi.
La sindaca ha poi negato qualsiasi presunto rischio di scissione: «Il M5s è compatto, ci sono state delle votazioni. Andiamo avanti insieme, il resto sono polemiche ferragostane che non interessano a nessuno». E sulle convergenze con altri partiti, in vista delle prossime elezioni comunali del 2021, Raggi al no del segretario Pd Nicola Zingaretti ha risposto: «Io non ho mai chiesto l’appoggio di Zingaretti per la mia candidatura».
Tuttavia lascia aperto uno spiraglio a possibili intese: «Il M5s ha sempre detto di voler aggregare tutte quelle forze civiche e quei cittadini che si riconoscono all’interno di un progetto: per me è la stessa cosa – ha detto Raggi -. Roma ha una solida tradizione antifascista e democratica. Stiamo rilanciando la città e per me tutti coloro che amano Roma e vogliono proseguire in questo solco devono poter aiutare collettivamente a rilanciare la città».
Sulle ragioni della propria ricandidatura Raggi ha spiegato come intenda dare «continuità al lavoro fatto. Abbiamo iniziato una opera importante di risanamento e questo significa poter spendere ogni centesimo in servizi per la città. La continuità deve rimanere». «Avevamo parlato con i vertici del Movimento e con alcuni consiglieri. La volontà di continuare il lavoro fatto era evidente e palese», ha spiegato.
In copertina ANSA | La sindaca di Roma Virginia Raggi
Leggi anche:
- Referendum, Zingaretti al M5s: i patti vanno rispettati. «Votiamo Sì, ma prima la legge elettorale»
- Referendum, il Pd approva il “sì” al taglio dei parlamentari. Zingaretti: «Poi verranno altre riforme»
- Quando Di Maio diceva che la regola dei due mandati è come le stagioni, non cambierà mai, e i giornalisti sono bugiardi
- Di Maio spiega il suo sì all’alleanza con il Pd: «Per il M5s inizia un percorso nuovo. Insieme anche alle comunali del 2021»
- Zingaretti: «Non sosterremo mai la candidatura di Virginia Raggi, sono stati cinque anni drammatici per Roma» – Il video
- Voto Rousseau, i Cinquestelle diventano come tutti gli altri: niente più limite di due mandati ai politici locali
- Votazioni Rousseau, Di Maio cambia rotta al M5S: «Sì ad alleanze a livello territoriale come al governo»