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Navalny trasferito in Germania, è in coma e attaccato al respiratore, ma le condizioni sono «stabili»

22 Agosto 2020 - 16:45 Redazione
L'attivista oppositore di Vladimir Putin è ancora in coma, dopo un sospetto avvelenamento di due giorni fa

Sarà curato in Germania Alexei Nalvany, l’avvocato e oppositore del presidente russo Vladimir Putin che era stato ricoverato in coma a Omsk, in Siberia, per un sospetto avvelenamento. Secondo il racconto sui social della portavoce Kira Yarmysh, la scorsa notte Navalny è stato «caricato su un’ambulanza e portato all’aeroporto», un trasferimento «in segreto» che ha colto di sorpresa la portavoce che si trovava in ospedale.

La cancelliera tedesca Angela Merkel era stata la prima leader europea a spendersi per Navalny. «La Germania – aveva detto ieri, 21 agosto – è disposta a offrirgli cure e asilo politico a tutta la sua famiglia». Dall’aeroporto di Omsk è quindi partito un volo diretto a Berlino messo a disposizione da una ong tedesca. L’eliambulanza ha atteso oltre 17 ore l’arrivo di Navalny, dopo che i medici russi si erano opposti al trasferimento dell’attivista. A bordo dell’aereo con Navalny ha volato anche sua moglie Yulia, che aveva chiesto con una lettera al Cremlino di dare il via libera al trasferimento per riuscire a curarlo.

L’aereo è decollato alle 20 in Siberia, le 4 in Italia, con circa due ore di ritardo: «Molte grazie a tutti quelli che ci hanno supportato – ha scritto su Twitter la portavoce Kira Yarmish -. La lotta per la vita e la salute di Aleksei è appena iniziata e c’è ancora molto da fare, ma almeno il primo passo è stato fatto»· Sulla pista, oltre ai medici russi e tedeschi, c’erano addetti alla sicurezza aeroportuale e giornalisti dell’emittente di Stato Russia 1 con una telecamera.

Dopo l’arrivo in Germania, lo stato di salute dell’oppositore, al momento in coma e attaccato a un respiratore, è stato definito «stabile» dal direttore della ong tedesca che ha curato il trasferimento del paziente. E sul caso Navalny si è espressa, dal Regno Unito, Marina Litvinienko, la vedova di Alexander, ex agente russo ucciso con il polonio a Londra nel 2006. «Bisogna assolutamente salvare Alexei Navanly, perché non è solo un oppositore in Russia: grazie a lui sono state avviate inchieste. Ha fornito importanti documenti sulla corruzione in Russia. Ci sarà un altro come lui nel mio Paese?».

Ai microfoni di Sky News Uk, Litvinienko ha aggiunto: «Tutti hanno capito» che quando Navalny è stato ricoverato a Omsk, «si trovava in una situazione molto pericolosa». Ora che è stato trasportato a Berlino «è un po’ più al sicuro. ma non credo che possiamo rilassarci: ancora non sappiamo cosa sia successo ad Alexei», ha detto la donna, sottolineando di non credere che i medici russi «fossero molto liberi di dire quello che potevano avere scoperto».

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