Referendum sul taglio dei parlamentari, Di Maio all’attacco: «L’establishment è per il No, gli italiani per il Sì»

In una diretta Facebook, l’ex capo politico del Movimento 5 Stelle ha attaccato i quotidiani e le personalità che si sono esposte contro l’ipotesi del taglio dei parlamentari

«Con un numero minore di parlamentari la qualità delle leggi si alzerà». Non cede di un millimetro Luigi Di Maio sul referendum di settembre, e in una diretta Facebook di oggi, 23 agosto, porta avanti senza ripensamenti una delle battaglie storiche del Movimento 5 Stelle: quella del taglio di 345 parlamentari. Abbronzatissimo, il ministro degli Esteri rilancia la volata alla campagna referendaria annunciando che nelle prossime settimane sarà sui territori per promuovere il “Si” al referendum.


«Questa del referendum è una battaglia del M5s ma è di tutti i cittadini italiani e mai come in questo momento c’è bisogno di far sentire la voce degli italiani, perché ci sarà la voce dei Palazzi che dirà no», dice oggi in una diretta Facebook. «Attraverso il referendum avremo occasione di rafforzare il ruolo del Parlamento anche attraverso la revisione dei regolamenti», insiste.


In merito poi alle prese di posizione sul “no” arrivate negli scorsi giorni – su tutte quella del quotidiano La Repubblica, ma anche di settimanali più radicali come Left e quella del movimento delle Sardine – Di Maio ha detto: «In questi giorni vedo, su molti giornali, un po’ in giro, è che sta nascendo il fronte del “no”. È un fronte interno alla politica, è un fronte molto di establishment, interno a coloro che hanno molto da perdere dal taglio dei parlamentari», dice l’ex capo politico grillino.

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