Prete ucciso a Como, l’uomo arrestato ritratta davanti al gip: «Non sono stato io, non c’entro nulla»

Martedì scorso Ridha Mahmoudi si era costituito dicendo ai carabinieri di essere il responsabile del delitto. Ora il dietrofront

«Non sono io l’autore del delitto, non c’entro nulla». Ridha Mahmoudi, l’uomo arrestato per l’omicidio di don Roberto Malgesini a Como ha ritrattato davanti al giudice per le indagini preliminari quanto aveva detto ai carabinieri. Martedì 15 settembre il 53enne di origini tunisine si era costituito spiegando di essere il responsabile della morte del sacerdote. Secondo la sua prima versione, Ridha Mahmoudi aveva ucciso don Roberto convinto che il prete facesse parte di un complotto per organizzare il suo rimpatrio.


Questa mattina la salma del sacerdote è stata portata in Valtellina, la zona dove era nato don Roberto. Tanti i commenti sulla vicenda che stanno arrivando per ricordare un prete che aveva scelto di dedicare la sua vita agli «ultimi». A commentare la morte di don Roberto nelle scorse ore anche il vescovo di Bologna, il cardinale Matteo Zoppi: «Se noi non avessimo lasciato solo don Roberto e fossimo stati in tanti ad aiutarlo probabilmente non si sarebbe arrivati a situazioni come queste».


Foto di copertina: ANSA/LA DIOCESI | Don Roberto Malgesini aveva 51 anni

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