Chiesto il sequestro dei beni dei fratelli Bianchi e gli altri indagati: nel mirino della Finanza la vita di lusso con il Reddito di cittadinanza

I finanzieri hanno chiesto il blocco dei conti correnti dei quattro indagati per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte, per una cifra al momento di almeno 27 mila euro

La Guardia di Finanza ha chiesto il sequestro di tutti i beni dei fratelli Bianchi, in carcere con l’accusa di omicidio volontario per la morte di Willy Monteiro Duarte. Il provvedimento, riporta il Corriere, è esteso anche agli altri indagati, Mario Pincarelli, anche lui a Rebibbia, e Francesco Belleggia. La richiesta dei finanzieri arriva dopo la denuncia per le famiglie degli arrestati, che percepivano il reddito di cittadinanza, non dichiarando alcuna entrata.


Gli indagati incassavano il sussidio nonostante ostentassero anche sui social uno stile di vita sfarzoso, con auto di lusso da migliaia di euro, vacanze in resort esclusivi o a bordo di yacht. Per non parlare degli abiti griffati e i gioielli di cui i fratelli Bianchi e gli altri indagati non facevano mistero.


Nella richieste delle Fiamme Gialle viene sollecitato il blocco dei conti correnti e tutto quel che è a disposizione degli indagati, per una cifra al momento stimata sui 27 mila euro. Oltre all’indagine per omicidio, il pm ha avviato quindi una verifica per chiarire se siano stati falsificati i documenti per ottenere il Reddito di cittadinanza e quantificare il valore reale del patrimonio degli indagati.

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