Regionali in Toscana, le prime parole di Ceccardi: «Era la partita peggiore per il cdx. È diventata cruciale»

Il dato dei risultati in Toscana sembra ormai consolidato. E la candidata su cui Salvini aveva puntato tutto ammette la sconfitta

Nessuna domanda. Nessun commento oltre al discorso ufficiale, già preparato. Poco dopo le 20, Susanna Ceccardi entra nel suo quartier generale, un hotel a pochi metri dall’Arno non lontano dal centro di Firenze. A scortarla senatori e deputati della Lega. E poi, a distanza, il suo compagno, Andrea Barabotti. In Toscana non sono ancora finiti i seggi da scrutinare ma il risultato ormai è chiaro: la vittoria è di Eugenio Giani, il candidato del centro sinistra a cui Ceccardi poche ore prima aveva mandato un messaggio per congratularsi della vittoria.


«Questa campagna elettorale me la porterò nel cuore. I sondaggi ci davano più vicini. Posso dire che il centrosinistra è stato capace di mobilitare l’elettorato. I toscani si sono interessati, l’affluenza è stata alta e sicuramente sembra essere il miglior risultato del centrodestra nella storia di questa regione. In 50 anni. Più del 40% dei cittadini toscani hanno creduto nel cambiamento. La Toscana era la partita peggiore per il centro destra. L’abbiamo fatta diventare quella cruciale».


Al momento Ceccardi non ha rivelato molto sul suo futuro. Specialmente sulla scelta che ora ha davanti: continuare la sua carriera politica nel consiglio regionale della Toscana oppure restare a Bruxelles, dove nel 2019 è stata eletta come deputata. L’unica previsione che ha fatto per il futuro riguarda la sua famiglia

Ho iniziato a fare politica nella Lega quando avevamo lo zero virgola qualcosa. Il centro sinistra dovrà governare bene la Toscana nei prossimi anni. Noi saremo lì ma non faremo sconti a questo governo. La Toscana nei prossimi mesi dovrà affrontare un periodo difficile e ci sono aziende che aspettando risorse. Mi auguro che il centro sinistra non si dimentichi di loro. Nei prossimi giorni mi dedicherò a mia figlia, mi ha visto poco negli ultimi giorni.

Foto di copertina: OPEN | Il tavolo, ora vuoto, da cui dovrebbe parlare Susanna Ceccardi

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