Così Conte vuole cambiare il reddito di cittadinanza: nel mirino chi rifiuta un’offerta di lavoro. Allo studio un’app per incrociare domanda e offerta

di Cristin Cappelletti

L’obiettivo è la progettazione di un sistema informatico nazionale. Il premier: «Serve progettualità»

Fuori Quota 100, e via con il rinnovo del Reddito di cittadinanza. L’annuncio del premier Giuseppe Conte è arrivato durante il suo intervento al Festival dell’Economia di Trento. Per il presidente del Consiglio la misura di sostegno al reddito deve andare avanti ma non «senza progettualità». Il premier ha fatto intendere che quello che è mancato dalla sua entrata in vigore è stata la capacità di legare la misura alla ricerca del lavoro.


E così Conte – come spiega il Corriere della Sera – ha chiamato a raccolta la ministra dell’Innovazione Paola Pisano e il presidente dell’Agenzia nazionale delle politiche attive sul lavoro, Domenico Parisi. L’obiettivo è la progettazione di un sistema informatico unico e nazionale per mettere in contatto domanda e offerta.


La principale preoccupazione di Conte, mentre si avvicina la scadenza per molti delle 18 mensilità massime di fruizione del Reddito, è che i beneficiari non riescano ancora a trovare un lavoro e che quindi la misura si limiti al piano assistenziale. Inoltre, molti centri dell’impiego, a causa della pandemia, hanno iniziato a lavorare solo a settembre 2019 e poi tutto si è fermato.

L’intenzione di Conte – riporta sempre il Corriere – è mettere in piedi una task force che si occupi di mettere insieme i 20 sistemi regionali, «con regole diverse che oggi i navigator sono chiamati a rispettare, e che sfoci in un secondo tempo in una app nazionale, in un sistema operativo in grado di funzionare con efficacia e di rendere più difficile, quasi impossibile, rifiutare il lavoro e mantenere il reddito».

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