Coronavirus, il Tar della Campania respinge il ricorso contro la chiusura delle scuole: resta la didattica a distanza

Il Tribunale Amministrativo regionale dà ragione al presidente Vincenzo De Luca

Le famiglie non fermano Vincenzo De Luca. La Sezione Quinta del Tar della Campania ha respinto il ricorso presentato d’urgenza da un gruppo di cittadini lo scorso 17 ottobre, indirizzato contro l’ordinanza regionale emessa dal presidente, con la quale si prevede la chiusura delle scuole su tutto il territorio fino al 30 ottobre prossimo. Il motivo della decisione di De Luca è l’aumento preoccupante dei contagi da Coronavirus. Il Tribunale Amministrativo ha spiegato che «la espressa temporaneità della misura e il manifestato proposito, come rappresentato dalla difesa regionale» di rimodulare il provvedimento impugnato alla luce del Dpcm emanato ieri, relativo alle attività didattiche «hanno portato a respingere il ricorso».


Il Tar, nel decreto, evidenzia che prevale la tutela del diritto alla salute. Sulla base della documentazione fornita, nel decreto viene data «prevalenza all’interesse pubblico sotteso al provvedimento impugnato, tenuto conto che tale interesse pubblico espressamente affonda nell’esigenza di tutelare il diritto primario alla salute». Nelle prossime ore, De Luca dovrebbe dare aggiornamenti sulle sue decisioni proprio in vista del nuovo decreto firmato da Giuseppe Conte. Già poco dopo aver firmato l’ordinanza, il presidente della Campania aveva fatto il primo passo indietro consentendo la riapertura di asili nido e scuole materne.


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