«Posso portare il cane fuori la sera? Se prendo i figli da scuola serve l’autocertificazione?»: dubbi e risposte sul nuovo Dpcm dalla zona rossa alla gialla

di Giulia Marchina

Ci si può spostare tra Regione della stessa area cromatica, ma mai tra da una zona gialla a una rossa

Zona rossa, gialla, arancione. Le novità introdotte dal Dpcm del 3 novembre per il contenimento dei contagio da Coronavirus possono creare non pochi dubbi su come comportarsi nel modo più corretto senza incappare in una multa, soprattutto perché le regole cambiano in base alla zona di rischio in cui è stata inserita la regione in cui ci troviamo. Va da sé chi abita ad esempio in Piemonte o in Lombardia (zona rossa) si atterrà a regole più stringenti di chi abita nel Lazio (zona gialla) o in Puglia (zona arancione).


Spostamenti tra Regioni

Ci si può spostare tra Regioni che appartengono allo stesso colore. Tra zone di colore diverso, no. Ma se il passaggio è rapido e indolore – quindi in autostrada ma senza la sosta in autogrill -, allora sì. Chi risiede nelle aree gialle non può per nessun motivo lasciare casa per andare in zona rossa o arancione. L’unico motivo per farlo è avere le famose “comprovate esigenze”, come il lavoro.


I dubbi da zona a zona

Zona rossa

  • Autocertificazione: necessaria, sì, ma non indispensabile. Essendo un lockdown light è necessario giustificare eventuali spostamenti per lavoro, necessità e urgenza da e per una regione rossa o all’interno dello stesso territorio. Non è necessario, invece, portarla con sé se si va a fare attività sportiva o motoria; lo è se si va dal barbiere. Rimane il dubbio se sia necessaria portarla, ad esempio, se si va a prendere i figli a scuola (se si viene fermati con il bambino in auto all’orario di entrata o uscita da scuola è facile dimostrare che l’uscita è consentita).
  • Attività motoria: consentita in un raggio d’azione circoscritto rispetto alla propria abitazione. Deve essere all’aperto e individuale. Ma il Viminale potrebbe cambiare le carte in tavola e assimilare l’attività motoria a quella sportiva. In questo caso cambierebbero le regole in corsa?

Zona arancione

  • Portare il cane fuori dopo le 22: il cane non è un passepartout. Se durante la prima ondata la passeggiata attorno all’isolato, senza alcun limite orario, era una delle poche cose consentite, questa volta – anche se il dpcm non menziona l’argomento -, se alle 22 scatta il coprifuoco, gli animali dovranno essere portati fuori nella fascia oraria 5-22.

Zona gialla

  • Trasporti pubblici: con il nuovo dpcm si è tornati al regime della capienza al 50%. Chi controlla? La norma non dice a chi è demandato. Quel che è certo è che non tocca alle forze dell’ordine. Ma è anche vero che il conducente non può sapere quando ha raggiunto la capienza massima e, nel caso, vietare ai passeggeri di salire. Lo stesso vale per i passeggeri.
  • Cene e feste a casa con famiglia e amici: prima si poteva ospitare fino a sei persone; poi il consiglio di non invitare nessuno. Col nuovo dpcm il tema è sparito. L’unica è la raccomandazione ad indossare la mascherina a casa propria se in presenza di persone non conviventi. Sembra che l’argomento sia lasciato al buonsenso dei cittadini.

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