Calabria, festa religiosa e assembramenti con tanto di ballo dei giganti. In barba alla zona rossa – Il video

di Redazione

Accade a San Martino di Taurianova, in provincia di Reggio Calabria. Eppure la regione è sottoposta alle restrizioni più severe dal 6 novembre

La Calabria è zona rossa dal 6 novembre, ma viene il dubbio che a San Martino di Taurianova, in provincia di Reggio Calabria, la notizia non sia ancora arrivata. Ieri pomeriggio infatti, in occasione della ricorrenza del Santo patrono, dopo la funzione religiosa che si sarebbe svolta senza preavviso nello spazio pubblico di fronte alla chiesa madre del piccolo paese (di cui è originario il vicepresidente della Regione Nino Spirlì, attuale governatore facente funzioni dopo la morte di Jole Santelli, e dove alle ultime elezioni comunali ha trionfato la Lega) decine di persone si sono assembrate in piazza per proseguire i festeggiamenti, in barba alle normative anti-Covid in vigore a livello nazionale e regionale. Non si è rinunciato neppure al tradizionale ballo dei giganti e al rullo dei tamburi.


La polizia ha sanzionato cinque persone identificate all’interno di alcuni esercizi commerciali, i cui titolari sono stati a loro volta multati. Foto e video dei festeggiamenti sono al vaglio delle forze dell’ordine, che nelle prossime ore potrebbero identificare tutti i partecipanti e valutare condotte rilevanti sotto il profilo amministrativo e penale. Tra l’altro proprio nella frazione di San Martino era scoppiato un focolaio epidemico che aveva spinto il sindaco di Taurianova, Roy Biasi, a chiudere un circolo ricreativo e aveva portato la Regione Calabria a imporre il coprifuoco notturno e la chiusura delle scuole, prima ancora che il governo varasse gli ultimi Dpcm.


Video: Facebook / Francesco Rossetti

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