Coronavirus, i primi dati di oggi: terzo calo consecutivo in Umbria, mai così tanti casi in Basilicata

di Redazione

Nelle Marche si riduce il rapporto tra contagi e tamponi effettuati. Aumentano i nuovi positivi in Veneto

Arrivano i primi dati odierni sul contagio da Coronavirus nelle varie Regioni d’Italia, e la tendenza non è univoca. Dopo il bollettino del Veneto, che ha registrato 2.660 nelle ultime 24 ore (ieri 2.194), Marche e Umbria hanno fatto segnare numeri positivi: nella prima Regione è calato il rapporto positivi/tamponi, nella seconda s’è registrato il terzo calo consecutivo dei nuovi contagi. In controtendenza, invece, la Basilicata.


Umbria, tornano sotto quota 10 mila gli attualmente positivi

In Umbria tornano sotto quota 10 mila gli attualmente positivi al Covid, ora 9.937, 260 in meno di ieri e in calo per il terzo giorno consecutivo. I dati della Regione confermano anche il trend in diminuzione dei ricoverati in ospedale, ora 432, dieci meno di 24 ore fa, 70 dei quali (erano 72 in terapia intensiva). Nell’ultimo giorno sono stati registrati altri 386 nuovi positivi, 22.478, e 638 guariti, 12.186, ma anche otto nuovi morti, 355. I tamponi analizzati nell’ultimo giorno sono stati 4.331, 399.810, con un tasso di positività dell’8,9%.


Marche, si abbassa il rapporto tra contagi e numero di tamponi

Trend positivo anche nelle Marche, dove sono stati 448 i casi di positività rilevati nelle ultime 24 ore. Si abbassa il rapporto tra contagi e numero di tamponi: il 26,3% (28,7% il giorno precedente) se si considerano solo le 1.721 nuove diagnosi, l’11,9% (15,5%) sul totale dei test eseguiti e cioè 3.763.

Basilicata, 380 positivi su 2.585 tamponi

In controtendenza la Basilicata, che fa registrare il suo dato più alto di nuovi positivi: 380 sui 2.585 tamponi analizzati ieri. In tutta la Regione (zona arancione dallo scorso 11 novembre), per disposizione del governatore Vito Bardi, la didattica a distanza è obbligatoria nelle scuole di ogni ordine e grado dallo scorso 17 novembre e fino al prossimo 3 dicembre.

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