Gratteri chiude la polemica sulla frase di Morra: «Santelli era persona perbene, in migliaia di intercettazioni mai nulla su di lei» – Il video

Il procuratore capo di Catanzaro mette di fatto fine alla polemica sulle dichiarazioni del senatore grillino sulla defunta governatrice della Calabria

«Morra non avrebbe dovuto dire quella frase sull’onorevole Jole Santelli». Sono le parole di Nicola Gratteri, procuratore capo di Catanzaro, che intervenendo alla trasmissione DiMartedì, ha preso le distanze dalle (pesanti) parole del presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra, sull’onorevole Jole Santelli, ex presidente della regione Calabria, deceduta improvvisamente lo scorso ottobre a seguito di una lunga malattia. «Io – ha aggiunto il procuratore capo di Catanzaro – ho conosciuto l’onorevole Santelli nel ’94, quando era sottosegretario alla Giustizia. Io in questi anni di magistratura ho chiesto e ottenuto migliaia di intercettazioni telefoniche e ambientali: nelle intercettazioni che io ho fatto ce ne sono centinaia che riguardano politici calabresi».



E al netto di questo lavoro, Gratteri assicura: «Santelli non è mai uscita in una intercettazione. Mai due faccendieri hanno detto: “Andiamo da Jole o da Santelli” o altri politici hanno detto: “La facciamo come intermediaria”. Io l’ho conosciuta come persona perbene e onesta». «Uno può anche non condividere le idee politiche, può essere di sinistra di destra o di centro, però io l’ho conosciuta come persona onesta», ha proseguito il magistrato. «Detto questo, Morra non avrebbe dovuto dire quella frase, ma io lo conosco da pochi anni e posso dire che anche lui è impegnato, crede nella lotta alla mafia e al malaffare. Morra – chiosa infine Gratteri – non è uomo di mediazione e non condivido quello che lui ha detto».

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