«Se non c’è Gino Strada in Calabria, fermeremo Zuccatelli», l’ultimatum a Conte anche dal grillino Morra

di Giovanni Ruggiero

Cresce la pressione su palazzo Chigi per risolvere il caso Calabria con la nomina di Gino Strada che fatica a vedere la luce. Con Italia Viva, insistono per il fondatore di Emergency anche i grillini

Sul caso della Sanità calabrese si prepara lo scontro politico tutto interno al governo, con il M5s intenzionato a imporre il nome di Gino Strada da affiancare a quello di Giuseppe Zuccatelli, ancora in attesa del decreto di nomina dopo essere stato indicato dal governo come commissario straordinario in Calabria. Delega che rischia di essere stoppata se quella condizione non verrà soddisfatta, come ha anticipato il senatore grillino Nicola Morra a Non è l’Arena, ieri 15 novembre su La7: «Stiamo valutando di non votare il decreto Calabria – ha detto il presidente della commissione antimafia – qualora non includa nel pacchetto il nome di Gino Strada».


A stretto giro è arrivato anche il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, che oggi su Facebook dice chiaro e tondo al premier Giuseppe Conte di nominare subito Strada e di accompagnarlo personalmente in Calabria. La scelta ora è tutta nelle mani di palazzo Chigi, dopo che lo stesso commissario designato Giuseppe Zuccatelli ha di fatto scaricato ogni decisione sul governo. A Buongiorno Regione sulla Tgr Rai calabrese, Zuccatelli ha detto di non volersi dimettere, se non dopo una decisione da parte del ministro della Salute Roberto Speranza.


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