Germania, auto contro pedoni a Treviri: i morti salgono a cinque, arrestato il conducente – I video

di Redazione

Il fermato è un 51enne del posto. Ci sono anche 15 feriti, alcuni dei quali in gravi condizioni. Al momento sarebbe escluso il movente politico

Un’auto ha investito diverse persone nella zona pedonale di Treviri, in Germania, nel Land della Renania-Palatinato. Il bilancio elle vittime è andato aggravandosi di ora in ora. Per il momento sono 5 le persone che hanno perso la vita, tra cui un bimbo di nove mesi, mentre 14 sono rimaste ferite: tre sono in condizioni molto gravi, cinque in condizioni serie, secondo quanto dichiarato dalle autorità.


Il conducente dell’auto, arrestato, è un 51enne tedesco residente nel distretto di Treviri-Saarburg. Le autorità tedesche al momento non hanno prove di motivazioni politiche all’origine dell’episodio. Ai cittadini è stato chiesto di evitare la zona del centro, che era affollata per le compere natalizie. Poco dopo le 16, tuttavia, la polizia ha comunicato che «al momento non ci sono indicazioni di minacce in corso».


Secondo la Bild, che ha citato il quotidiano locale Trierischer Volksfreund, l’auto piombata sulla folla è una Range Rover scura. Circostanza confermata da un video diffuso sui social network che mostra il momento dell’arresto del conducente, bloccato a terra dagli agenti. Alcuni testimoni avevano detto che alla guida del mezzo ci sarebbe stata una donna, ma questa informazione (priva di fondamento) è stata successivamente smentita.

Il sindaco di Treviri, Wolfram Leibe, ha parlato di un atto volontario, ma su questo punto per ora non ci sono certezze. L’area continua a essere presidiata dalle volanti della polizia e non si conoscono i motivi del gesto compiuto dalla persona arrestata. L’auto sarebbe entrata nella zona pedonale di Treviri da Porta Nigra e avrebbe attraversato la Fleischstrasse ad alta velocità, attorno ai 70-80 km orari. La governatrice della Renania-Palatinato, Malu Dreyer, si è detta «sconvolta» per quanto accaduto. 

Video: Twitter / @Rayusmu

Continua a leggere su Open

Leggi anche: