In Evidenza ENISiriaUSA
ATTUALITÀAIFACoronavirusGiorgio PalùSanità

Tutte le dichiarazioni controverse sul Coronavirus di Giorgio Palù, il nuovo presidente dell’Aifa

03 Dicembre 2020 - 14:33 Giada Ferraglioni
giorgio palù aifa
giorgio palù aifa
Dal virus creato in laboratorio fino alle percentuali degli asintomatici, passando per gli attacchi a Crisanti, il nuovo presidente dell’Agenzia del farmaco ha fatto parlare spesso di sé in questi mesi di emergenza

Giorgio Palù sarà il nuovo presidente dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). A proporlo è stata la Conferenza delle Regioni, che ha fatto «in piena convergenza» il nome dell’ex Professore ordinario di Microbiologia e Virologia di Padova in seguito alle dimissioni di Domenico Mantoan. La proposta è stata approvata dal ministro della Sanità, Roberto Speranza. Palù è una delle voci che più ha fatto parlare di sé in questi mesi di emergenza Coronavirus, in seguito ad alcune dichiarazioni antiallarmiste sulla Covid-19, che lo hanno portato sulle pagine dei giornali. Tra le sue affermazioni più discusse c’è stata quella sulla percentuale di asintomatici: in un’intervista al Corriere della Sera, Palù aveva dichiarato che «il 95% dei positivi al Coronavirus è asintomatico» (cosa non vera). A settembre 2020, poi, aveva sostenuto l’ipotesi che il Sars-Cov-2 potesse essere stato creato in laboratorio: «Resta ancora in piedi, accanto a quella di un’origine naturale, l’ipotesi che Sars-CoV-2 sia uscito da un laboratorio», aveva detto all’Adnkronos Salute.

«Questa ipotesi è al vaglio di un consorzio nato spontaneamente fra virologi, matematici e fisici: stiamo analizzando le sequenze di Sars-CoV-2 depositate, confrontandole con quelle dei coronavirus dei pipistrelli e di altri animali». Un’altra volta ancora, durante una trasmissione andata in onda il 26 ottobre 2020, aveva detto (e poi più volte ribadito): «C’è più rischio di morire di lockdown, di chiusura, di fame che di Covid-19». Sempre in tema chiusure, il professore aveva attaccato Andrea Crisanti, suo allievo, definendolo in maniera denigratoria un esperto di zanzare: «Lui è un mio allievo, accademicamente l’ho chiamato io ma non è un virologo. Non ha mai pubblicato un lavoro di virologia. Si tratta di un esperto di zanzare. Fa anche lui il suo decreto sancendo un lockdown? Ma a che titolo e su quale base?».

Foto di copertina: Bergamaschi/Silvino

Leggi anche:

Articoli di ATTUALITÀ più letti