Dpcm di Natale, le regole dal 4 dicembre al 15 gennaio: il testo definitivo firmato dal premier Conte

di Redazione

Partono da oggi 4 dicembre le regole del nuovo Dpcm che resteranno in vigore fino al 15 gennaio, dopo l’approvazione del decreto legge che ha allungato la vita dei provvedimenti del presidente del Consiglio fino a 50 giorni

Sarà un Natale in casa quello imposto dal nuovo Dpcm che ieri sera, 3 dicembre, è stato firmato dal premier Giuseppe Conte. Una stretta per «evitare la terza ondata» di Coronavirus ha spiegato lo stesso presidente del Consiglio che impone regole più rigide sugli spostamenti dal 21 dicembre al 6 gennaio, oltre che fissare un primo segnale di ripresa per il nuovo anno, con il rientro a scuola dal 7 gennaio con la Didattica a distanza fissata al 75% delle ore di lezione. Uno spiraglio c’è anche per chi spera ancora di fare le vacanze sulla neve, con il via libera all’apertura delle piste da sci subito dopo la Befana.


Nei giorni di festa sono vietati gli spostamenti anche tra Comuni, ma per i ricongiungimenti famigliari c’è la possibilità di raggiungere parenti malati o anziani soli anche se si trovano in una regione diversa. Restano rigide le restrizioni sulle cene durante i giorni di festa, con il coprifuoco fissato sempre dalle 22 alle 5 e per il 1 gennaio fino alle 6 del mattino. Prolungati gli orari dei negozi, che potranno restare aperti fino alle 21 anche nei festivi, tranne però per i centri commerciali. Ristanti e bar potranno restare aperti a pranzo a Natale, Capodanno e Befana.


Il testo definitivo del Dpcm del 3 dicembre 2020

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