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Pace fatta anche tra Marocco e Israele: ecco l’ultimo favore di Trump a Netanyahu

10 Dicembre 2020 - 23:03 Redazione
Dopo Emirati, Bahrein e Sudan, pure il Paese nordafricano normalizza le relazioni con Gerusalemme. Ricevendo in cambio da Washington il riconoscimento della sovranità sul Sahara Occidentale. Un’area al centro di una contesa decennale

Pace fatta anche tra Marocco e Israele. Dopo Emirati Arabi Uniti, Bahrein e Sudan lo stato nordafricano è il quarto Paese arabo a normalizzare le relazioni con Gerusalemme. Ad annunciarlo – su Twitter – è stato il presidente statunitense Donald Trump che ha parlato di «un’altra svolta storica». «I nostri due grandi amici Israele e il regno del Marocco – ha scritto il presidente Usa – hanno concordato di ristabilire complete relazioni diplomatiche, una svolta enorme per la pace in Medio Oriente». E da Gerusalemme Benjamin Netanyahu ha sottolineato la «pace storica», ringraziando Trump per «gli sforzi enormi fatti a beneficio di Israele» e il re Mohammed VI.

Sul piatto l’amministrazione Trump ha messo il riconoscimento da parte degli Usa della «sovranità del Marocco sul Sahara Occidentale». Un’area al centro di una lotta decennale tra Rabat e il Polisario (il Fronte di Liberazione Popolare di Saguia el Hamra e del Río de Oro), una organizzazione militante e un movimento politico che ne ha dichiarato l’indipendenza proclamando la Repubblica Democratica Araba dei Sahrawi. Il Fronte, secondo i media, sostiene che il nuovo assetto «non cambierà di un pollice la realtà del conflitto e il diritto del popolo del Sahara Occidentale all’autodeterminazione».

La condanna di Hamas

Re Mohammed ha definito «una presa di posizione storica» il riconoscimento di Washington della sovranità marocchina sul Sahara Occidentale. E in una telefonata – riportata dal quotidiano Haaretz – al presidente palestinese Abu Mazen ha detto che l’intesa con Israele «non danneggia in alcun modo l’impegno del Marocco sul dossier palestinese» o la determinazione del regno «a continuare a lavorare per una comprensiva e giusta pace in Medio Oriente» nell’ottica della Soluzione a due Stati. Hamas da Gaza ha intanto rigettato l’intesa.

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